sociale

Possibile cessione di raccolta e spazzamento da parte di ACEA: la CGIL incontra il Sindaco Mocio per le opportune verifiche

venerdì 15 febbraio 2008
Inquietudini, come è noto, rispetto alle sempre più insistenti voci dell'intenzione, da parte della società ACEA (subentrata nella gestione della discarica orvietana Le Crete con l'acquisizione della compagine SAO) a voler cedere, tramite vendita, un tronco di azienda, quello relativo alla raccolta dei rifiuti e allo spazzamento, ossia il meno redditizio, per mantenere la sola gestione della discarica e spostarsi sempre più, in linea con la propria strategia aziendale e secondo quanto si prospetta nella bozza di accordo con il Comune di Orvieto, verso il più forte settore dell'energetico. La CGIL provinciale e locale aveva manifestato la sua preoccupazione qualche giorno fa in una conferenza stampa, ritenendo inaccettabile questa politica aziendale sia perché non in linea con il principio del ciclo unitario dei rifiuti, sia perché lo smembramento e la cessione di una parte dei servizi porterebbe alla divisione e a una maggiore debolezza dei 40 lavoratori al momento occupati dalla SAO. A queste vanno aggiunte considerazioni che, secondo la CGIL, sono di ordine etico: il sindacato ritiene infatti che, proprio nel momento in cui ACEA ha ottenuto, dalla delibera regionale di prossimità, il via al conferimento dei rifiuti speciali non pericolosi e ha chiuso, con il Comune di Orvieto e con i piccoli Comuni dell'Orvietano, accordi e partite che porteranno a guadagni certi e consistenti, sia giusto che la società partecipi anche a un processo unitario, integrato e virtuoso della gestione dei rifiuti e, sacrificando magari una parte del proprio generale profitto, all'ormai inevitabile e costoso processo della raccolta differenziata porta a porta. Nell'incontro che si è svolto ieri tra il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, il Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL di Terni, Paolo Favetta, la Segretaria della Camera del lavoro di Orvieto, Maria Rita Paggio, e gli RSU Alessandro Lippera e Alfio Marchignani, il sindacato ha rappresentato queste stesse perplessità al primo cittadino, pregandolo di farsene carico come amministrazione e di procedere per evitare questo passo, almeno finché non sarà concluso, e quindi più chiaro e addirittura in possibile contrasto con questa intenzione, il processo che è stato avviato per la costituzione di una multiutility che gestisca tutti i servizi provinciali. Nel concordare, in linea di principio, con le perplessità espresse dalla CGIL, il sindaco Mocio si è impegnato a procedere con le opportune verifiche. Intanto, il sindacato ha trasmesso sull'argomento una lettera ufficiale al Presidente del Consiglio comunale, Evasio Gialletti, pregandolo di rimettere anche alla discussione del Consiglio la delicata questione.