sociale

Istituito dal Consiglio regionale il Fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime sul lavoro

martedì 12 febbraio 2008
Le famiglie umbre che perdono un proprio congiunto sul lavoro potranno dunque beneficiare di un contributo straordinario, una tantum ed indipendente dai benefici riconosciuti alla vittima da altre forme assicurative. Il diritto riguarda non solo i lavoratori dipendenti o subordinati, ma anche artigiani, coltivatori e lavoratori autonomi in genere. Lo stabilisce la legge approvata questa mattina, a voti unanimi, dal Consiglio regionale dell'Umbria che, significativamente, ha aperto i lavori con un minuto di silenzio in memoria delle ultime quattro vittime dell'esplosione dell'azienda di fuochi di artificio Cignelli nel territorio di Orvieto, e, subito dopo, ha istituito il Fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime di incidenti mortali sul lavoro. Dotato inizialmente di 100 mila euro, il fondo si potrà alimentare nel tempo con i proventi delle multe fatte nei cantieri che risultassero non in regola con le leggi sulla sicurezza, con sottoscrizioni volontarie di enti ed organizzazioni,con quello quelle dei singoli lavoratori chiamati a versare, volontariamente, l'importo di un'ora di lavoro. La legge inizialmente presentata dalla Giunta è stata modificata in parti essenziali in Commissione, con l'introduzione di un regolamento di gestione e con l'obbligo di prevedere una duplice erogazione del contributo: la prima da fare in parti uguali a tutte le vittime, nei giorni immediatamente successivi all'evento; la seconda, di importo comunque non superiore a tre volte la prima assegnazione, che verrà decisa dal Comitato sulla base del reddito e delle effettive condizioni finanziarie in cui si trovano gli eredi. Altra novità maturata in commissioneprevede di estendere il contributo di solidarietà ai parenti più diretti della vittima: in primo luogo al coniuge, e in assenza di questi, ai figli, ai fratelli - solo quelli in rapporto di dipendenza economica con la vittima - e ai soggetti anagraficamente conviventi (comprese le coppie di fatto, ma a condizione che il partner si ritrovi in rapporto di dipendenza economica. A questa nuova formulazione della parte di normativa più contestata, si è arrivati dopo una breve sospensione dei lavori, al temine della quale il centrodestra ha potuto dichiarare che tutta la minoranza, per grandissimo senso di responsabilità, avrebbe votato la legge, avendo avuto assicurazioni sulla integrazione del fondo con tutte le somme derivanti dalle sottoscrizioni e sull'impegno della Giunta a non far estinguere lo stesso fondo per le vittime. Un documento finale, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, impegna il Parlamento, anche in questa particolare fase politica, ad approvare rapidamente i decreti attuativi necessari a rendere operativa la nuova legge sulla sicurezza del lavoro, la 123 del 2007.