sociale

Carenza di organico nel servizio di prevenzione infortuni: un solo tecnico sui quattro previsti. Potenziare piuttosto che accorpare: lo chiede in Provincia il consigliere Posti

mercoledì 30 gennaio 2008
Va potenziato, piuttosto che accorpato, il servizio orvietano di prevenzione degli infortuni sul lavoro a Orvieto, che fa capo alla ASL e risulta notevolmente carente, tanto che vi opera un solo tecnico sui quattro previsti. Lo fa presente, con un'interrogazione al presidente e alla giunta provinciali il consigliere del Pd giorgio Posti. "In una società aperta e moderna la qualità dello sviluppo è indissolubilmente legata alla qualità del lavoro. Per questo - sottolinea l'interrogazione di Posti - il problema degli infortuni sul lavoro che non accenna ad attenuarsi ha prodotto un allarme civile e sociale forte. Dal Presidente della Repubblica e da tutte le Istituzioni nazionali e locali viene l’indicazione per un impegno più incisivo e risolutivo affinché il lavoro sia tutelato e valorizzato e si riducano infortuni ed incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Recentemente il Parlamento ha emanato una nuova normativa, così ha fatto la Regione dell’Umbria ed il Ministro del Lavoro ha potenziato l’attività di monitoraggio e di controllo". Alla luce di queste premesse, Posti sottolinea nell'interrogazione il problema della carenza dell’organico nel servizio di prevenzione degli infortuni di Orvieto, essendo rimasto operativo un solo tecnico rispetto ai quattro previsti, e dunque la necessità di un potenziamento del servizio stesso. "L’accorpamento ipotizzato - continua il consigliere Pd - non solo non risolve le questioni ma suona come una dequalificazione per chi lavora in questi settori e creerà problemi agli altri Servizi che verranno depotenziati. Tra l’altro questa ipotesi organizzativa viene prospettata solo in una parte della nostra provincia che è appunto quella dell’Orvietano. Riteniamo invece di intraprendere una iniziativa forte volta a completare l’organico, e ciò si può realizzare, attingendo ai concorsi già banditi per l’assunzione di due figure tecniche dedicate all’area della medicina del lavoro.Pensiamo inoltre che tale scelta non debba disattendere ancora una volta gli impegni presi in sede di conferenza dei Sindaci dai vari Direttori e figure tecniche dalla ASL". Nell'interrogazione presentata si interoga dunque: - Il Presidente della Giunta Provinciale e l’Assessore delegato per sapere se di tutto ciò, pur non avendo competenze dirette l’Amministrazione è a conoscenza. - Se le notizie sopra riportate rispondano al vero cosa intendono fare , per evitare una situazione precaria in uno dei Servizi più importanti per il mondo del lavoro.