sociale

La coincidenza delle 21,17 a Orte non aspetta i pendolari orvietani

giovedì 13 dicembre 2007
di 100 pendolari orvietani fermi ad Orte (12 dicembre ore 22:30)
Da appena tre giorni è entrato in vigore il nuovo orario di Trenitalia, che già tante proteste ha suscitato tra i pendolari orvietani per l’anticipo dell’Euronight 234 Allegro (beato lui!) Tosca da Roma Termini per Vienna dalle 19:51 alle 19:10 e la mancata fermata ad Orvieto dell’Eurostar 9454 da Roma Termini delle 20:30. Trenitalia, in spregio assoluto al territorio orvietano che conta circa 1500 abbonati, ha ritenuto di sostituire questi due treni con il regionale 2326 che parte alle 20:30 da Roma Termini per Ancona e che ha una coincidenza con il regionale 12178 delle 21:17 ad Orte per Terontola con fermata quindi ad Orvieto alle 21:50. Ci sarebbe un’altra alternativa e cioè l’interregionale 3374 delle 21:02 che parte da Roma Termini per Firenze ed arriva ad Orvieto alle 22:20. Ebbene, dopo solo tre giorni di entrata in vigore del nuovo orario, per due giorni su tre la coincidenza delle 21:17 non ha aspettato il treno delle 20:30 che aveva solo una manciata di minuti di ritardo, partendo quindi dalla stazione di Orte sostanzialmente senza passeggeri; mentre l’interregionale delle 21:02, viaggiando abitualmente con 35 minuti di ritardo (due giorni su tre), ha costretto i pendolari Orvietani a bivaccare per circa un’ora ad Orte in attesa del treno interregionale in ritardo arrivando ad Orvieto abbondantemente oltre le 23. Questa situazione non può essere in alcun modo accettata: occorre pertanto un impegno immediato da parte di tutta la classe politica locale, in particolar modo della Regione Umbria, della Provincia di Terni e del Comune di Orvieto affinché un disagio gravissimo arrecato a tutti i lavoratori orvietani venga risolto al più presto e senza tante inutili chiacchiere. E non può essere in alcun modo accettato l’atteggiamento di supponenza e di disinteresse di Trenitalia mostrato anche nell’ultimo incontro con le Istituzioni e il Comitato dei Pendolari Orvietani.