sociale

Dal prossimo anno il nuovo indirizzo turistico alberghiero presso l'IPSIA di Orvieto

mercoledì 12 dicembre 2007
Partirà a partire dall’anno scolastico 2008-2009 un nuovo indirizzo turistico alberghiero presso l’Istituto di Istruzione Superiore Professionale di Orvieto, che è stata ritenuta la sede più consona alla realizzazione di questo progetto. La proposta, deliberata in questi giorni dall'amministrazione Comunale di Orvieto, è stata elaborata dall’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Cecilia Stopponi, in accordo con l’Assessorato alla Formazione della Provincia di Terni e con i dirigenti scolastici degli Istituti Secondari di secondo grado di Orvieto, che hanno convenuto non solo di sostenere la istituzione del nuovo indirizzo di studio, ma anche di individuare nell’IPSIA la sede più appropriata per la realizzazione del progetto. “La proposta presentata dall’Istituto Professionale di Orvieto e sostenuta dall’Assessorato alla Formazione della Provincia di Terni – afferma l’assessore Stopponi - contiene obiettivi formativi che sono certamente attinenti alla vocazione territoriale, ma soprattutto alla progettualità legata allo sviluppo turistico della città. Davvero ci auguriamo che dal prossimo anno scolastico, il nostro comune possa disporre, grazie alla istituzione del nuovo indirizzo turistico alberghiero, di una scuola che formi e professionalizzi operatori in grado di contribuire alla sempre maggiore qualificazione della nostra offerta turistica, ma possa anche fornire una risposta di valore per la popolazione studentesca dei territori vicini”. “Questa proposta di attivazione dell’indirizzo turistico-alberghiero – aggiunge l’assessore Stopponi - è il primo passo di un progetto più ampio rivolto alla formazione nel campo del turismo a cui stiamo lavorando insieme con i Dirigenti scolastici delle scuole superiori e con il Centro Studi Città di Orvieto, che ci proponiamo di presentare entro la metà del prossimo anno. Un progetto di formazione che coinvolgerà anche altri livelli e altri soggetti. Pensiamo ad esempio alla possibilità di attivare una formazione post diploma o post laurea nel settore delle professioni turistiche che possa essere più attinente alla modernità di approccio al settore, con modalità che non sono ancora contemplate nei programmi del nostro ordinamento scolastico e che, invece, potrebbero concorrere a creare occupazione molto qualificata per un Paese che è fortemente caratterizzato dalle potenzialità del turismo come veicolo dell’economia e fattore di sviluppo". "Non dobbiamo dimenticare, infatti - conclude l'assessore - che sono molteplici le specificità e gli indirizzi del nostro territorio: dal movimento slow che esprime non solo gli aspetti di valorizzazione enogastronomica ma anche la cultura e gli stili di vita, all’organizzazione del prodotto turistico che non è solo marketing ma che richiede delle capacità di intervento manageriale in grado di agire sullo sviluppo e la commercializzazione del territorio, mettendo insieme le risorse, integrarle e valorizzarle. E’ un progetto ambizioso che tiene conto di certe carenze formative che si vanno mostrando anche nella cosiddetta formazione tradizionale del settore”.