sociale

I parrocchiani orgogliosi della Chiesa di Ciconia. Dalla tenda di molti anni fa al trionfo del mosaico e del vetro

sabato 24 novembre 2007
Sono giustamente orgogliosi della loro chiesa i parrocchiani di Ciconia. Prendendo spunto da alcune notizie di questi giorni, che ricordavano la figura di Padre Chiti e, in occasione del gemellaggio tra Bolsena e Lloret de Mar, quella di Santa Cristina, un parrocchiano ci manda dei materiali che avrebbe piacere fossero pubblicati. Ce li aveva, per la verità, già mandati a maggio, e allora non pubblicarli fu nostra distrazione. Si tratta dell'abbellimento della Chiesa effettuato, in occasione del trentennale della sua costruzione (maggio 2007), dagli artisti Ernesto Tross e Augusto Ranocchi. Il lavoro di abbellimento è consistito nella realizzazione di alcune vetrate di Tross e in un mosaico di Ranocchi, e il mosaico raffigura, oltre alla Madonna con San Giovanni e gli angeli e a San Pietro Parenzo, ex podestà di Orvieto, proprio Santa Cristina Martire di Bolsena e San Crispino che, in ginocchio a destra, è stato incluso nel mosaico in memoria di Padre Gianfranco Maria Chiti. Era il primo maggio 1977 quando il giovane Parroco Don Augusto Passeri, emozionato come tutti i suoi Parrocchiani, iniziò la sua avventura religiosa a Ciconia sotto una grande tenda. La Parrocchia cresceva e nel 1979 si passò a dire messa in un garage. Intanto Don Augusto continuava a raccogliere i frutti della Sua continua opera religiosa, culturale e sociale per raggiungere l’obiettivo di avere la Chiesa. La comunità di Ciconia ha collaborato sempre con il proprio Parroco e finalmente, nel 1982, dopo aver tanto seminato, si giunse alla posa della prima pietra. La Chiesa, dedicata a Maria SS, fu ultimata nel 1988 e Ciconia ebbe la Sua Chiesa, con i suoi spazi ed un punto fermo dove pregare e meditare religiosamente. Nello scorso mese di maggio la Chiesa è stata adornata con due importanti opere religiose, artistiche e culturali, come le vetrate nell’emiciclo ed il mosaico nell’abside ideati, rispettivamente, dagli artisti Ernesto Tross ed Augusto Ranocchi. LE VETRATE L’artista Ernesto Tross, che le ha realizzate, è nato in Germania ma ha intrapreso la sua formazione artistica in Italia, studiando all’Accademia di Roma con il Prof. Bartoli e a Perugia con il Prof Dottori; ha ottenuto la specializzazione nella realizzazione di vetrate frequentando la Scuola della Vetrata di Parigi e le sue opere sono presenti in campo internazionale dagli Stati Uniti al Libano. La vetrata nella Chiesa Maria SS. di Ciconia è la sua seconda opera in Umbria. L’artista si è ispirato alla pianta circolare della Chiesa per progettare e creare le nuove vetrate che impreziosiscono gli spicchi dell’intero emiciclo. La forma così particolare è stata una opportunità unica per l’artista che ha deciso di ideare un ricco gioco di luci che varia a seconda delle ore del giorno. Ad ogni ora e ad ogni stagione corrisponde un diverso tono di luce, dal giallo-arancio della mattina, che raffigura il risveglio, la nascita, fino al viola intenso del tramonto, o il senso religioso del raccoglimento e della preghiera all’approssimarsi della fine del giorno. Il massimo della cromaticità viene toccato in estate quando il gioco di luci e colori investe anche l’altare rendendo con forza il senso intensamente mistico della luce. IL MOSAICO Il maestro Augusto Ranocchi, che ha realizzato il mosaico, è nato ad Urbania nelle Marche; a vent'anni si è trasferito a Roma per studiare all’Accademia di Belle Arti dove ha insegnato dalla metà degli anni “70. Ranocchi è molto noto per le sue molteplici opere religiose realizzate sia in Italia che all’estero. Negli anni “80 si è recato negli Stati Uniti a Los Angeles dove ha presentato le sue opere in una serie di mostre di grande successo. Il Maestro ha creato nell’abside, intorno ad un grande crocifisso già esistente, una immagine mosaicale che ricorda le pale trecentesche. Ai lati del crocifisso si trovano la Madonna e San Giovanni mentre nella parte superiore gli angeli volano. Sulla Rocca di Orvieto, sotto il crocifisso, sono rappresentati, a sinistra, Santa Cristina Martire di Bolsena, a destra, San Pietro Parenzo, ex Podestà di Orvieto, e San Crispino, in ginocchio, fortemente voluto dalla Comunità di Ciconia in memoria di Padre Gianfranco Maria Chiti. Don Augusto, per il trentennale della Parrocchia, ha inviato ai fedeli il seguente messaggio: Carissimi, sono trent’anni che cammino con voi. Ho accarezzato e preso in braccio migliaia di bambini, ho stretto le mani di tanti giovani, ho unito in matrimonio tante coppie, ho pianto sul dolore e la dipartita di tanti fratelli e sorelle. Ho vissuto intensamente con tutti e con tutti voi ho affrontato il precario (la tenda, il garage, le piazze, i capannoni…) e il quotidiano senza mai lasciarvi soli. Ho attraversato con voi il deserto del disagio, della solitudine, dell’incomprensione…Finalmente l’8 dicembre “88 abbiamo raggiunto la terra promessa, la Chiesa. In questo lungo e difficile cammino non ho mai perso di vista la mia stella polare: la Madonna. Sono passati trent’anni e la nostra Chiesa ha un vestito nuovo, con i colori della vita, dell’amore, della speranza e della pace. A tutti voi auguro gli stessi colori. Vi Benedico con affetto e stima. il vostro Parroco Don Augusto