sociale

Nasce a Orvieto il collettivo studentesco LiberaMente. Un corteo per sabato 17, Giornata dei diritti dello Studente

giovedì 15 novembre 2007
La costituenda associazione "Collettivo Studentesco LiberaMente" propone ad Orvieto una manifestazione, in occasione della "Giornata Mondiale dei Diritti dello Studente", per ricordare i tragici eventi che hanno segnato la storia moderna. Il 17 Novembre 1939, i carri armati nazisti massacrano la folla di giovani cecoslovacchi che era scesa in piazza per manifestare contro la guerra. Il 17 Novembre 1973 ad Atene, le truppe del regime militare aprono il fuoco contro i manifestanti che erano scesi in piazza reclamando la Democrazia: queste alcune tragiche date. Sabato 17 Novembre 2007, LiberaMente ha dunque deciso di organizzare a Orvieto un corteo studentesco, con inizio alle ore 9.30 circa all'interno della Fortezza Albornoz (P.zza Cahen), che percorrerà Via Postierla, Piazza Duomo, Via Duomo, Corso Cavour. La conclusione sarà un concentramento finale, di nuovo nella Fortezza Albornoz), con un dibattito sulla giornata e la presentazione dell'associazione e dei suoi scopi. Il Collettivo LiberaMente si impegna per il riconoscimento del diritto all'istruzione a livello mondiale e per il libero accesso alla conoscenza e alla condivisione dei saperi in quanto patrimonio collettivo. Ritiene inoltre fondamentale, in questo momento, attirare l'attenzione sul D.M. del 21 Maggio 2007 del Ministro della Pubblica istruzione - pubblicato in G.U. n. 178 del 2 agosto 2007 - avente per oggetto la “Definizione dei criteri e dei parametri per l’assegnazione dei contributi alle scuole paritarie per l’anno scolastico 2007/2008”. “Il provvedimento modifica, nell’immediato, l’attuale ossatura dei contributi erogati dallo Stato a favore delle scuole paritarie – afferma in una nota LiberaMente - ed è destinato a rilanciare a tutto campo un loro finanziamento. Per la prima volta nella storia della scuola italiana in età repubblicana vengono riconosciuti, senza alterare momentaneamente l’attuale ammontare delle risorse, anche alla scuola media di primo e secondo grado paritaria finanziamenti ordinari a carico dello Stato. Non a caso attenti osservatori di parte hanno giudicato il provvedimento come un atto che “segna una svolta epocale” considerandolo “un passaggio culturale” fondamentale e propedeutico alla equiparazione effettiva della scuola paritaria, anche sul piano economico, alla scuola statale. Il che la dice lunga sulla reale portata del decreto che rappresenta, a questo punto, lo strumento surrogativo e transitorio per rilanciare su più ampia scala i contributi alla scuola paritaria e in particolare a quella cattolica senza dover ricorrere ad ulteriori strumenti legislativi a modifica dell’attuale assetto istituzionale e costituzionale”. “Ci troviamo di fronte non solo ad una operazione politica tutta interna ad una parte della maggioranza di governo e contraddittoria con il programma dell’Unione – conclude LiberaMente - ma ad un intervento di carattere giuridico e amministrativo di dubbia legittimità che va, a nostro modo di vedere, ben oltre i poteri assegnati dal nostro ordinamento al ministro della Istruzione”. Per maggiori informazioni www.bruttacopia.org