sociale

Lettera al direttore di Stefano Ciuffetti, coordinatore della CGIL provinciale dei Vigili del Fuoco

mercoledì 26 settembre 2007
Buongiorno! Sono Stefano Ciuffetti e lavoro nei Vigili del Fuoco da oltre 20 anni, coordino la CGIL provinciale di Terni dei Vigili del Fuoco e vorrei intervenire nel merito dell’articolo pubblicato il 12 settembre scorso relativo ad alcune dichiarazioni rilasciate dal collega ed amico Paonni Paolo. Il nostro settore è stato dimenticato da decenni dai governi della Repubblica e vive come un relitto post-bellico legato mani e piedi alla burocrazia centralista del Ministero dell’Interno. Un settore minoritario della pubblica amministrazione che viene ricordato solo nei fatti di cronaca nera. Il personale soffre la carenza di attrezzature, automezzi e di organico. Il lavoro si fa ogni giorno con meno persone, proprio come dice Paonni, si riducono i servizi, ne è l’esempio la centralizzazione provinciale del 115, spesso non siamo pagati per i servizi eccedenti l’ordinario. Guadagniamo circa 400 euro in meno di un pari livello delle forze dell’ordine. Forse per questo Paonni ha detto di lasciarci lavorare di più. Ma non sarà lavorando 50 ore settimanali che si dovrà ottenere uno stipendio dignitoso, piuttosto con la rivalutazione del servizio di ciascun operatore. C’è un senso di disfatta, siamo stanchi anche di scioperare visto che comunque anche in queste occasioni restiamo al lavoro (siamo servizi pubblici indispensabili). Con questo clima e con questi argomenti domani i Sindacati autonomi hanno dichiarato sciopero. Tuttavia penso che tutto questo derivi dalla: “ MANCANZA DI INTERLOCUTORI POLITICI”. Noi vorremmo raccontare che siamo un servizio territoriale, legato al territorio, alle richieste di sicurezza dei cittadini e delle loro attività. Dovremmo avere un' organizzazione strettamente legata al nostro territorio, legata alla gente e non come oggi dipendente da una struttura centrale e distante che impiega centinaia di Dirigenti senza incarichi significativi per il cittadino, personale impiegatizio che appare come di soccorso. L’ultima riforma del governo di centro destra ha incredibilmente aumentato la struttura centrale, ha destinato maggiori risorse al Ministero e meno ai Comandi Provinciali. Di tutto questo non avevamo e non abbiamo bisogno, e questo vorremmo poter raccontare agli interlocutori che contano. Quindi ringraziamo l’On. Giampiero Bocci che si è interessato, anzi siamo disponibili anche ad incontrarLo per fargli ascoltare queste ed altre storie. Terni 25/09/07 Stefano Ciuffetti

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