sociale

Accolti dall'Assessore Stopponi i partecipanti al Treno Speciale per Pechino: indimenticabile esperienza

giovedì 30 agosto 2007
di giulia
sono tornati il 28 agosto i partecipanti orvietani al Treno Speciale per Pechino partito l’8 agosto. Questa mattina la delegazione di Orvieto, composta dal Dott. Massimo Marchino, responsabile del SERT di Orvieto, Massimiliano Spirito di ANPIS, una mamma dei gruppi AMA e ragazzi assistiti dai servizi partecipanti al progetto sulla salute mentale “Un treno Speciale per Pechino”, sono stati accolti dall’Assessora alle Politiche Sociali Cecilia Stopponi nella sede municipale. Un momento di grande commozione in cui i partecipanti al progetto hanno, uno ad uno, raccontato emozioni, storie ed aneddoti relativi al viaggio. Un viaggio durato circa 20 giorni, in cui sono stati percorsi 17.000 kilometri in treno, che ha fatto tappa in città come Venezia, Budapest, Mosca per poi attraversare la Transiberiana , arrivare in Mongolia ed entrare in Cina fino a Pechino. Un tragitto lungo ed intenso, come hanno dichiarato i partecipanti al viaggio. Prendendo la parola il Dott. Marchino ha spiegato come il viaggio, a cui partecipavano circa 200 persone tra utenti, operatori e famiglie, si sia svolto con estrema normalità, non facendo registrare nessun tipo di difficoltà, solo piccoli problemi ordinari. Come dichiarano i partecipanti è stato un evento straordinario, in cui si è attivato un reciproco aiuto tra le persone, un’esperienza indimenticabile che ha permesso di allacciare nuove relazioni, legami affettivi e amicizie formatesi in un clima di estrema accoglienza e italianità. Il treno con i suoi partecipanti, che provenivano da 11 regioni italiane, ha raccolto una grande accoglienza da parte di tutti gli ambasciatori italiani delle città in cui ha fatto tappa. Lo scopo del progetto, parlare del problema della salute mentale in Italia e all’estero, è stato raggiunto perfettamente. In chiusura,l’Assessora Cecilia Stopponi ha sottolineato l’importanza della partecipazione degli sponsor privati, che hanno permesso che il treno raggiungesse Pechino, e ha ricordato che la delegazione di Orvieto è stata interamente finanziata da aziende private.