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In ripresa l'appeal del Santa Maria della Stella. Riordino nei tempi preventivati e Medicina d'urgenza chiave di volta del sistema

mercoledì 1 agosto 2007
di L.R.
Sta procedendo nei tempi preventivati il piano di riordino dell'Ospedale di Orvieto che, una volta terminati i lavori di rifunzionalizzazione dei reparti interessati, vedrà finalmente nascere il tanto atteso settore della medicina d'urgenza, che sarà collocato al quinto piano insieme all'oncologia e alla medicina. I lavori di predisposizione degli spazi del quinto piano sono in corso in questi giorni e saranno ultimati già la prossima settimana. Un secondo step di lavori, più pesante, e che dunque richiederà maggior tempo, sarà avviato a settembre al terzo piano (che momentaneamente ospita anche i reparti del DH oncologico e della geriatria trasferiti dal quinto) per creare gli spazi che saranno destinati alla riabilitazione e alla RSA. Lo stato dell'arte del piano di riordino e la sua filosofia sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa, con visita agli spazi dove stanno avvenendo i lavori, dal Direttore Generale della ASL 4 Dott. Imolo Fiaschini e dal Direttore Sanitario dell'Ospedale di Orvieto Dott.ssa Rita Valecchi. Fatto importante, i posti di personale medico e paramedico necessari a coprire i nuovi bisogni della rifunzionalizzazione in corso sono stati già autorizzati dalla Regione, così che possono partire le procedure concorsuali. Tre mesi i tempi previsti per espletare i concorsi, così che quando verso fine anno i lavori del terzo piano saranno conclusi, il Santa Maria della Stella si troverà in condizioni logistiche ottimali per l'avvio, a pieno regime, del nuovo corso. Per il nuovo reparto dell'emergenza urgenza, che ospiterà 10 pazienti, sono stati autorizzati un posto da primario, quattro dirigenti medici, dieci infermieri e due O.S.; per la riabilitazione un fisiatra e un congruo numero di infermieri. I lavori per mettere a punto il settore della riabilitazione prevedono una palestra, dei bagni per disabili e altre modifiche strutturali settate sui bisogni del reparto. Riabilitazione e RSA lavoreranno in stretta interconnessione, così che se sulla carta i posti di RSA sono due e 12 quelli destinati alla riabilitazione, nella pratica quelli di RSA, sia pure sotto altra nomenclatura, potranno aumentare. A questi, per quanto riguarda il reparto di riabilitazione, si aggiungono otto posti in day hospital. Come il Dott. Fiaschini e la Dott.ssa Valecchi hanno spiegato, la carta vincente, per il Santa Maria della Stella, sarà proprio la medicina d'urgenza. L'avveniristico reparto, che è una delle ultime applicazioni della funzione sanitaria e che caratterizzerà il nosocomio di Orvieto rispetto agli altri poli ospedalieri umbri, avrà praticamente il compito di intercettare quella più accurata funzione investigativa che il Pronto Soccorso non è in grado di svolgere, smistando i pazienti, dopo un'opportuna opera di diagnostica che può andare da 0 a 76 ore, dalle dimissioni, all'attribuzione del reparto esatto, al trasferimento in un altro ospedale più appropriato alla patologia in corso. Questo non solo dovrebbe giovare alla pronta cura degli utenti, ma alleggerirebbe gli altri reparti da quei ricoveri prolungati o impropri che al momento si trovano a dover supportare. Pieno elogio, da parte del Direttore Generale Fiaschini, alla Dott.ssa Valecchi, che non solo è riuscita, lavorando in équipe, a concretizzare il tanto atteso riordino in tempi brevi, ma che sta vincendo anche la difficile partita del ridare smalto e appeal a un polo ospedaliero che, negli ultimi anni, aveva perso più di un punto. Secondo le rilevazioni compiute a giugno e luglio, infatti, si nota un aumento di ricoveri, anche da fuori regione, pari al 10% , distribuito in tutti i settori, ma con particolari punte attrattive nell'ortopedia, endoscopia, medicina e cardiologia. Recupero anche per il reparto di ginecologia, che era stato la punta dell'iceberg, e che si spera di far tornare agli indici di gradimento e credibilità del passato. Con l'occasione, il Dottor Fiaschini ha espresso anche una valutazione positiva sul recente accordo di Programma in merito alla Sanità tra Asl 4, Regione e Comune di Orvieto. La Asl realizzerà, come da accordi, il Palazzo della Salute nella ex Mensa della Caserma Piave, accorpandovi la totalità dei servizi attualmente frazionati sul territorio cittadino, liberando in tal modo spazi in affitto ma anche proprietà che potranno essere messe in vendita per reinvestire risorse sulla sanità orvietana. Resterà tuttavia attivo, naturalmente ristrutturato e rifunzionalizzato, un punto strategico di smistamento servizi o servizi base a Orvieto Scalo. Altri fondi per la sanità orvietana verranno dal trasferimento al fondo regionale dell'ex Ospedale di Piazza Duomo e dalla sua successiva alienazione. Non è ancora ben chiaro, in tutta la partita, come il Comune pagherà alla Asl la cifra di oltre un milione di euro relativa agli affitti arretrati dell'immobile di Piazza Duomo, ma è plausibile pensare che lo farà, almeno in parte, con l'alienazione dell'ex Mensa per il Palazzo della Salute. Quello che è certo è che, in ogni caso, andrà pagato.