sociale

Fiorirà a primavera la Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi. 2mila mq a disposizione della Città

martedì 17 luglio 2007
di laura
Saranno ultimati all'inizio di marzo i lavori del pianterreno e del primo piano della “Nuova Biblioteca Comunale Pubblica Luigi Fumi”, così da renderla vivibile e fruibile al pubblico, subito dopo il trasloco, entro maggio. Dovrebbe essere questa la tempistica studiata, insieme agli Uffici e allo staff della biblioteca stessa, dall'assessore ai Beni culturali del Comune di Orvieto Giuseppe Della Fina. Lo ha dichiarato ieri pomeriggio, fornendo altri particolari, nel corso della visita allo stato dell'arte dei lavori organizzata per i consiglieri su richiesta di Alleanza Nazionale, alla quale sono stati invitati anche gli operatori dell'informazione. Molta informazione e pochi consiglieri, a dire il vero e, quel che appare singolare, assenti anche i rappresentanti di AN che l'avevano richiesta da molto tempo. Per l'assise cittadina, hanno in ogni caso partecipato alla visita il Presidente del Consiglio comunale, Evasio Gialletti, e il consigliere DS Marco Frizza. Dal sopralluogo effettuato, i lavori del complesso del San Francesco che ospiterà la nuova struttura appaiono praticamente compiuti al 70%. Quasi completamente ultimato il piano terra, che ospiterà l'accoglienza e l'orientamento informativo generale, con alcune postazioni informatiche di consultazione dell'archivio e della catalogazione; il punto di accoglienza metterà a disposizione del pubblico non solo quello che riguarda la biblioteca, ma anche altri servizi sulla vita culturale della città. Di qui si accede a una sala conferenze con cento posti circa, a una sala lettura, al settore ragazzi (foto che segue), che si apre su uno spazio all'aperto, e all'emeroteca, che trova spazio nel chiostro. In pratica mancano, su questo piano, la chiusura a vetri della parte destinata all'emeroteca, la sistemazione del giardino del settore ragazzi e quella della Sala Conferenze, che corrisponde alla vecchia sala ISAO. Stupenda, al secondo piano, la grande sala di lettura e consultazione (foto che segue), da cui si accede a un ampio terrazzo che verrà arredato e reso fruibile al pubblico. In questo piano troverà sistemazione anche il settore multimediale ed è prevista una piccola sala proiezioni con circa trenta posti. Risultano ultimati, insieme a questi spazi, anche quelli che ospiteranno gli uffici. Sono a posto tutti gli impianti, sono installate le lampade ed è addirittura arrivato gran parte dell'arredo, ma per piazzarlo bisognerà aspettare che vengano trattati i pavimenti, tutti in cotto di Castel Viscardo. E' su questo primo piano che deve essere operata l'intera rifunzionalizzazione sulla porzione addossata alla parete laterale della Chiesa di San Francesco (foto che segue). Uno stralcio dei lavori, per un importo di 250 mila euro finanziati con BOC emessi dal Comune, è già andato a gara con apposito bando e sarà assegnato a settembre; la ditta aggiudicataria avrà 75 giorni di tempo per ultimarli. Un secondo stralcio di lavori, che verrà effettuato per l'importo di 160 mila euro con fondi regionali, verrà messo a gara successivamente per essere assegnato, secondo le previsioni, a fine dicembre; la riconsegna dovrebbe dunque avvenire a marzo. A quel punto i tempi saranno dettati esclusivamente da quelli del trasloco. Accogliente e luminosa, giocata sui toni caldi del rosa salmone e del verde salvia, con ogni probabilità dotata anche di un caffè letterario, con questi spazi la nuova “Luigi Fumi” potrà offrire al pubblico, rispetto agli attuali 340 mq, 2 mila metri quadrati di ampi e moderni spazi: abbastanza per cominciare ad usarla alla grande, nonostante manchi, per ultimare il progetto della biblioteca tripartita studiato dal prof. Giovanni Solimine, la risistemazione del terzo piano, quello in cui troveranno posto i fondi storici e specialistici. Per il momento verranno organizzati al secondo piano, “e lo spazio è già abbastanza – afferma la dott.ssa Equitani che ha guidato la visita – per valorizzare un patrimonio storico che, per l'inadeguata sistemazione attuale, è quasi sconosciuto alla maggior parte dei cittadini orvietani”. A preoccupare, di fronte a tanto spazio che, architettonicamente, è stato invece progettato dall'architetto Ripa di Meana, potrebbero essere i costi di gestione. Ma l'assessore Della Fina, che di aprire la Biblioteca aveva preso se non formale, sostanziale impegno nell'accettare la sua carica, assicura che sta già studiando, insieme al personale bibliotecario stesso, i modi per rendere il budget meno gravoso possibile. Certo andrà incrementato il personale, ma gli spazi non devono spaventare; la moderna tecnologia, infatti, permette di gestirli con costi minori di quanto si pensi. Intanto, già da ottobre, per cominciare ad abituare i cittadini a questa nuova realtà, alcune iniziative della Biblioteca Comunale verranno effettuate nel nuovo complesso di Piazza Febei.