sociale

'Accendiamo l'Ospedale': conferenza dei servizi a Palazzo dei Congressi per fare il punto sulla riorganizzazione del nodo ospedaliero di Orvieto

giovedì 5 luglio 2007
di L.R.
Una conferenza dei servizi, aperta e condivisa con i cittadini, per fare il punto sullo stato organizzativo e sull'offerta dell'Ospedale di Orvieto e, soprattutto, per definire, in concomitanza con la redazione del nuovo Piano Sanitario regionale, quale può essere, nella rete sanitaria umbra, il ruolo della struttura ospedaliera orvietana del Santa Maria della Stella. E' quanto si propone l'iniziativa organizzata a Palazzo dei Congressi domani, venerdì 6 luglio 2007 dalle ore 9,00 alle ore 18,00 sotto il titolo “Accendiamo l'Ospedale”. La giornata di confronto nasce dall'imput dato lo scorso ottobre dall'assessore regionale alla Sanità, Francesco Rosi, nel corso di un incontro a Orvieto organizzato dai DS, e dall'opera di riorganizzazione intrapresa dal nuovo direttore sanitario del Santa Maria della Stella dott.ssa Rita Valecchi, in stretto contatto con l'assessore stesso e con il direttore generale della ASL 4 Imolo Fiaschini. Il senso delle varie relazioni, ed in particolare di quella introduttiva della dott.ssa Valecchi, sarà quello di presentare il nuovo progetto dell'Ospedale di Orvieto mettendo al centro il cittadino utente come parte dell'intera comunità: non più una parte malata che viene per così dire “isolata” da quella che si ritiene sana, ma un patto per la salute che comincia, investendo tutta la società, con la prevenzione, per continuare, dopo la cura delle fasi patologiche acute, in collaborazione con i medici di famiglia tramite la dimissione protetta e l'assistenza domiciliare. Orvieto, nel riordino in corso, è visto come un nodo dell'intera rete ospedaliera regionale, in collegamento con gli altri poli non solo per poter indirizzare l'utente, in caso di bisogno, verso servizi a maggiore valenza specialistica, ma anche per poter beneficiare dell'apporto periodico diretto degli specialisti di altre strutture ospedaliere. La specificità del polo orvietano sarà ancora l'emergenza/urgenza, con il ripristino dell'accoglienza medica 24 ore/24, ma contemporaneamente verranno sviluppati, secondo il principio dell'equità e dell'universalità della prestazione sanitaria, anche gli altri servizi. Una fase di riordino generale insomma, nata anche da incontri preparatori con il mondo del volontariato e dell'associazionismo, che vedrà modifiche sia organizzative che logistiche. L'oncologia, ad esempio, oltre a maggiore personale avrà un reparto dedicato con la salvaguardia della privacy, un'area specifica sarà destinata alla riabilitazione, che sarà a sua volta potenziata, a piano terra un comparto finalmente omogeneo riguarderà la senologia, arriverà finalmente a compimento il necessario reparto neurologico. Sembrerebbe, insomma, che la dott.ssa Valecchi abbia raccolto con grande determinazione la mission che lo stesso Rosi le ha assegnato: due anni per rimettere in sesto l'ospedale di Orvieto. La conferenza dei servizi di domani darà un quadro completo della nuova organizzazione, delle risorse umane, delle azioni. La mattinata è dedicata alle relazioni dei responsabili delle aree medica e amministrativa, il pomeriggio vedrà invece a confronto, in due diverse sessioni, personale medico ed infermieristico, amministrazioni e società civile. Concluderà i lavori alle ore 18,00 l'assessore regionale alla sanità Maurizio Rosi.