"Il valore simbolico dell'iniziare la discussione della legge delega sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a ridosso del 1 maggio e' grande. Nel merito dico subito che la legge non puo' essere a costo zero come propone il Governo”. Lo spiega Stefano Zuccherini, vicepresidente della commissione Lavoro a conclusione delle audizioni di questa stamattina, a cui seguira' nel pomeriggio la discussione.
“Questo e' uno dei punti principali che vanno cambiati perche' stiamo discutendo l'adozione di norme per tutelare la salute e la vita dei lavoratori -dice ancora l'esponente del PRC - Nell'insieme la proposta del governo e' positiva e certamente accelereremo il piu' possibile i tempi.”
“Oltre alla questione dei fondi – continua Zuccherini - che nella nostra proposta servono alla formazione dei rappresentanti per la sicurezza e per la piena applicazione dell'art.9 dello statuto dei lavoratori, che prevede la partecipazione attiva di questi ultimi nella determinazione di cio' che garantisce sicurezza, proponiamo altre due misure:
- la riformulazione dell'apparato delle sanzioni, per renderle piu' severe economiche e penali;
- l'estensione della normativa che prevede il sequestro dei cantieri anche a quelli navali e l'estensione della responsabilita' a chi concede i lavori in appalto”.
L'on. Zuccherini sottolinea inoltre che al di la' di questa legge vanno rafforzate le ispezioni, che attualmente sono troppo poche e prive di mezzi e chiede che vengano assunti e messi in condizione di lavorare
tutti gli idonei dell'ultimo concorso per 795 posti di ispettore.
“Ritengo infione – conclude Zuccherini - che proposte di maggior coordinamento tra gli Enti interessati alla sicurezza e tutela, INAIL, INPS, ISPELS, ASL, sia la strada per razionalizzare uomini e risorse, costituendo vere e proprie Task Force.
Abbiamo scelto Orvieto per l’iniziativa di domani Venerdì 27 perché in Umbria emerge il dato di maggiori infortuni sul lavoro in Agricoltura, ma anche nell’industria, nell’edilizia e nei trasporti la nostra Regione vanta purtroppo alcuni record negativi. Basti pensare agli ultimi incidenti mortali di Campello sul Clitunno e a Terni”.