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In ritardo ma non troppo il Palazzo delle Istituzioni: ospiterà, oltre ad alcuni uffici, la Scuola di Musica e la Banda

domenica 1 aprile 2007
Secondo quanto dichiarato dal Sindaco Mocio nell'ultimo Consiglio Comunale, siamo in dirittura d'arrivo con una proposta complessiva sulla ex Caserma Piave, all’interno della quale troverà una più precisa e definitiva destinazione anche il Palazzo delle Istituzioni, sulla cui progettazione si sta lavorando dopo il finanziamento avuto a fine novembre. A suscitare le precisazioni del Sindaco è stata un'interpellanza del gruppo Altra Città, illustrata dal consigliere Cortoni, che si preoccupava del ritardo rispetto alla progettazione e ai lavori riguardanti l'ex infermeria della Piave che, come stabilito con il programma delle opere pubbliche approvato nel novembre 2006, sarà destinata ad ospitare uffici pubblici ed associazioni, previa ristrutturazione da eseguire entro il 2007. In particolare, la ex palazzina militare sarà utilizzata per la Scuola di Musica, la Banda, gli uffici socio-culturali attualmente situati in Vicolo di Maurizio, gli uffici bilancio e tributi di Via Garibaldi, gli uffici tecnici ed urbanistici attualmente ubicati presso il Palazzo Comunale. Contestualmente i Vigili si dovrebbero trasferire dal mezzanino alienato di Piazza della Repubblica in locali del Palazzo Comunale che si libereranno. Alle perplessità suscitate da Cortoni, tese ad evidenziare che forse gli spazi ricavabili all’interno del Palazzo delle Istituzioni sono insufficienti ad ospitare tutte queste realtà e che la tempistica per la realizzazione dei lavori sembra in ritardo rispetto ai tempi previsti - con possibile ulteriore disagio per il rispetto dei tempi di consegna di alcuni immobili venduti, come il piano mezzanino di Piazza della Repubblica e il Palazzo delle ‘Zitelle Sperse’ di Via Pecorelli, dove attualmente ha sede la Scuola di Musica – il Sindaco ha risposto che il ritardo sulla tabella di marcia è di soli tre mesi e che si sta valutando molto attentamente, nella progettazione, l'uso degli spazi, per renderli il più possibile conformi al numero e alle esigenze degli utenti che dovrà ospitare. Attenti accorgimenti tecnici permetteranno di superare anche l'altra obiezione di Altra Città, ossia che sembra inopportuna la promiscuità tra uffici pubblici e locali destinati ad attività musicali, come la Banda e la Scuola di Musica, ai fini del buon funzionamento delle strutture comunali. “Questa è una convinzione tutta orvietana – ha affermato il primo cittadino - nel nord Europa, ad esempio, non è così; ovviamente sono necessari adeguati accorgimenti”.