sociale

La Presidente della TeMa smentisce la notizia di difficoltà a reperire un mutuo per il risanamento del bilancio pregresso del Mancinelli

mercoledì 21 febbraio 2007
Replica con una smentita ad alcune odierne notizie di stampa (La Nazione: “Dietrofront delle banche per risanare il deficit”) in merito a presunti problemi per l’acquisizione del mutuo con il quale si potranno ripianare i conti pregressi del Teatro Mancinelli, la Presidente dell’Associazione TeMa, Teresa Manuela Urbani. “Smentisco nella maniera più assoluta - afferma la Presidente - tali asserzioni delle quali chiedo la pronta rettifica secondo le norme sulla stampa. Come Associazione stiamo ancora percorrendo l’iter per realizzare l’accensione del mutuo e stiamo concordando i passi necessari da fare con un istituto di credito disponibile alla concessione. Nessuno mai, all’interno del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione TeMa, ovvero di una associazione culturale che è però una associazione privata, ha mai neppure pensato lontanamente che il Comune dovesse e potesse pagare il debito pregresso, essendo quest’ultimo un soggetto pubblico, tanto meno nessuno ha mai pensato che si potesse mettere una ipoteca su un bene pubblico”. “Rileviamo inoltre, nella diffusione delle medesime notizie – aggiunge Teresa Urbani – la completa inesattezza delle cifre che il Comune spenderebbe per il Teatro Mancinelli (140 mila euro, ndr) e, comunque, quello che amareggia di più, è che ancora una volta si strumentalizzi l’informazione giocando su una situazione che certamente è importante e che va affrontata. Queste forme di strumentalizzazione non servono per risolvere la situazione né al Mancinelli né alla città, anzi sono l’ennesimo tentativo utile solo a danneggiare il Teatro Comunale. Al contrario noi riteniamo che esso vada salvaguardato come patrimonio della comunità passata e presente, così come va riconosciuto il lavoro passato e presente che l’Associazione TeMa ha svolto e svolge non solo ad Orvieto ma anche all’esterno. Noi continuiamo a lavorare come sempre e secondo le prospettive che abbiamo di fronte, con attenzione e fiducia, la stessa fiducia che chiediamo ai nostri concittadini, dai quali, peraltro, non è mai venuta meno”.