sociale
Rincari ferroviari: falso dire che non sono aumentati i costi per i pendolari. Un'interrogazione dei parlamentari umbri Rashid, Zuccherini e Brutti
martedì 20 febbraio 2007
Sulla questione dei rincari ferroviari interviene anche l'ingegner Moretti, Amministratore delegato F.S. , che con un'altra ANSA afferma che gli adeguamenti più importanti non riguarderanno i servizi regionali e interregionali, utilizzati dai pendolari, e gli espressi che servono i collegamenti notturni di lunga distanza.
Immediata la reazione dei Senatori umbri Stefano Zuccherini e Paolo Brutti e dell'On. Ali Khalil Rashid, che mettono ancora una volta il dito sulla piaga dei trasporti per i pendolari accusando di mendacia le ferrovie e mettendo in evidenza che gli abbonamenti “solari” sono aumentati del 6% nel 2006, i biglietti ordinari regionali e interregionali dal 3,95% al 8,41% degli I.C. dal 1° gennaio 2007 e che
si avrà un ulteriore rincaro del 10% dal prossimo ottobre.
“Non sappiamo se l’Ing. Moretti sia stato mal informato dal suo staff – afferma un comunicato dei tre parlamentari umbri – ma la realtà è ben altra cosa da quella da lui descritta. Le Ferrovie dello Stato, per le folli scelte effettuate nel passato, dove è difficile distinguere cosa abbia fatto di diverso in questi anni il centro sinistra dal centro destra, hanno portato la situazione a livelli di insostenibilità. Ritardi cronici, mancanza di sicurezza, sporcizia, materiale rotabile almeno ventennale e dulcis in fundo aumenti dei biglietti sia interregionali che I.C.
Gran parte dei pendolari da Perugia, Terni, Foligno e Orvieto che si spostano verso Roma – si afferma ancora - in ragione degli orari e dei treni disponibili utilizzano gli I.C., quindi sono doppiamente penalizzati dall’aumento delle tariffe”.
Tanto per fare alcuni esempi:
Da Orvieto per Roma
Biglietto ordinario II classe aumentato del 3,95%
Abbonamento Mensile II classe aumentato del 4,28%
Abbonamento mensile II classe aumentato del 8,41%
Sugli abbonamenti per effetto della nuova norma scattata nel 2006, non più rinnovabile in qualsiasi data, ma obbligatoriamente ad ogni inizio mese di fatto si era già registrato un aumento del 6%
Da Terni per Roma
Biglietto Ordinario II classe da €. 5,73 a 6,00
Biglietto Ordinario I classe da €. 8,93 a 9,30
Abbonamento II classe da €. 65 a €. 68
Abbonamento I classe da €. 100, 19 a €. 104
Da Perugia per Roma
Abbonamento II classe da €. 91,45 a €.95
Abbonamento I classe da €.138, 41 a 144
“Apparentemente gli aumenti sembrano contenuti – dichiarano i tre parlamentari umbri - comunque sono stati effettuati, e quindi risulta palesemente falso dichiarare che i pendolari non sono stati toccati dall’aumento delle tariffe. Se si proietta su 12 mesi l’aumento di un abbonamento I.C. II classe, per esempio Orvieto-Roma, l’aggravi di spese è pari a € 129.12, a questo si aggiungano le condizioni di disagio quotidiano per i ritardi ed i costi per i mezzi di Città. Tutto questo permette di capire quanto il trasporto incida su stipendi medi tra i 1000/1500 €. mensili”.
Su questi nuovi aumenti e sull’ipotesi di ulteriori ritocchi per l’ottobre 2007 Zuccherini, Brutti e Ali Rashid hanno presentato una interrogazione parlamentare urgente, all’interno della quale viene riproposta la questione della deducibilità dei costi di trasporto per i pendolari.
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