sociale

Nella Chiesa di San Giuseppe un emozionato ricordo di Don Luigi Bollati

domenica 18 febbraio 2007
Don Luigi Bollati è rimasto nel cuore di Orvieto, quella città che lo accolse come vice-parroco del Duomo nel lontano 1962, e con la quale mantenne un profondo legame negli anni a venire, anche quando il suo impegno sacerdotale lo portò lontano; fu persona incantevolmente disponibile verso gli altri, e riuscì a conquistare l’affetto e la stima dei suoi confratelli e dei fedeli tutti. Don Italo Mattia, nel ventennale della prematura scomparsa di don Luigi, ha voluto ricordare il sacerdote originario di Cerro Maggiore, in provincia di Milano, con una bella serata presso la Chiesa di San Giuseppe, che ha rivelato, a quanti ancora non lo sapessero, di essere caratterizzata da una eccellente acustica. L’attore Gianluca Foresi ha recitato con intensità alcuni brani legati alla memoria di don Luigi, alternandosi con le diverse composizioni di un articolato concerto musicale. La Corale Polifonica “Vox et Jubilum” della Cattedrale di Orvieto, diretta dal maestro Stefano Benini e accompagnata al pianoforte dal maestro Riccardo Cambri, ha eseguito canti religiosi di Schubert, Perosi, Franck e Stella, con la partecipazione del soprano Sara Paragiani e del tenore Emiliano Blasi. Poi è stata la volta di Chiara Dragoni (flauto), Cecilia Rossi (violino) e Giordano Conticelli (violoncello), giovani allievi della Scuola Comunale di Musica di Orvieto, i quali, sotto la guida del clavicembalo di Riccardo Cambri, hanno suonato musiche di Bach e Vivaldi. Don Italo ha poi impreziosito l’evento con alcuni suoi toccanti ricordi di don Luigi Bollati, raccontati con profonda partecipazione ed emozione. Nella foto Giordano Conticelli, Gianluca Foresi, Stefano Benini e Riccardo Cambri.