sociale

Sicurezza nei luoghi di lavoro. L'assessore Rosi ricorda i provvedimenti già attivati

giovedì 15 febbraio 2007
Nell’aderire allo sciopero generale promosso dalle organizzazioni sindacali umbre sulle problematiche della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, l’assessore alla sanità Maurizio Rosi, in qualità di coordinatore del Comitato interistituzionale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, ha fatto il punto su quanto finora realizzato anche nell’ambito dei diversi gruppi di lavoro. In particolare – ha ricordato Rosi - è stato attivato l’Osservatorio regionale integrato sugli infortuni e le malattie professionali, con l’obiettivo di approfondire periodicamente l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali, sia a livello regionale che di Aziende Usl. L’Osservatorio, che utilizza la banca dati Inail/Ispesl/Regioni, ha prodotto nell’ottobre 2006 un primo rapporto di analisi del fenomeno infortunistico nel quadriennio 2000-2003 e sta elaborando il primo aggiornamento con i dati 2004-2005 accanto ad un’analisi specifica per il comparto edile. Il gruppo di lavoro “formazione” sta invece mettendo a punto un protocollo d’intesa (tra Associazioni datoriali, forze sindacali, Ordini e Collegi professionali e Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) per la definizione di standard qualitativi e quantitativi minimi della formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro che le imprese debbono garantire ai lavoratori secondo (l’art.22) il Decreto legislativo “626”. Inoltre la Giunta regionale – ha proseguito Rosi - ha recentemente approvato un accordo tra Regione ed Associazioni dei cosiddetti “medici competenti”, che per i datori di lavoro sorvegliano lo stato di salute dei lavoratori, con l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto su temi rilevanti per la salute dei lavoratori. L'assessore ha inoltre ricordato l’impegno dei Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro sia nell’ambito del Piano regionale della prevenzione attiva (con il progetto regionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro 2006-2008 che estende l’intervento dei servizi anche a settori non “tradizionali” come quello dei trasporti e dei cantieri stradali), sia nell’ambito del protocollo di intesa con INAIL, siglato nel dicembre del 2005 per la sorveglianza ed il monitoraggio del rischio cancerogeno. "A sostegno di tali impegni – ha concluso Rosi - l’assessorato ha inoltre recentemente deliberato l’assegnazione di nove tecnici nei servizi di prevenzione nei luoghi di lavoro, che si aggiungono agli otto già autorizzati, fra i quali due medici del lavoro, e ciò in applicazione ad una delibera di Giunta regionale che prevedeva il potenziamento dei servizi in questione".

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