sociale

Si rompono i rapporti tra Trenitalia e il Coordinamento dei Pendolari Umbri dopo l'entrata in vigore del nuovo orario. Interlocutore unico saranno le istituzioni

giovedì 21 settembre 2006
Peggiorano i rapporti tra i pendolari umbri e Trenitalia dopo l'entrata in vigore, da lunedì 18 settembre, del nuovo orario ferroviario che, sperimentale per tre mesi, prelude a quello invernale che entrerà in uso a dicembre. Il Coordinamento dei Comitati Pendolari Umbri, viste le gravi mancanze e disattenzioni dell'amministrazione F.C.U. s.r.l. (ferrovia Centrale Umbra), ha risposto ai gravi disagi causati ai pendolari dal nuovo orario ferroviario decidendo di sospendere qualsiasi tipo di confronto e rapporto tra i rappresentanti locali dei viaggiatori e la società ferroviaria. "Qualsiasi argomento reputato oggetto di discussione per il miglioramento del servizio ferroviario - afferma il Coordinamento dei pendolari - sarà sottoposto alla sola attenzione degli organi Istituzionali regionali competenti, dai quali ci si augura la massima attenzione e una più incisiva vigilanza del servizio erogato da F.C.U. s.r.l.". Il Comitato pendolari che fa capo alla stazione di Orvieto aveva discusso i gravi disagi che, soprattutto in direzione di Firenze, il nuovo orario arreca, in una riunione svoltasi il 15 settembre con il sindaco di Orvieto Stefano Mocio, l'assessore regionale Giuseppe Mascio, il direttore del Trasporto regionale ing. Bruno Severi e l'ARS Orvieto.