sociale

Città sempre più cardioprotetta. Il personale infermieristico del S. Maria della Stella si addestra contro l'arresto cardiaco intraospedaliero

domenica 23 aprile 2006
La finalità è di preparare al trattamento dell’arresto cardiaco intraospedaliero la totalità del personale infermieristico del Santa Maria della Stella di Orvieto. L’ospedale infatti è un ambito con elevato rischio di arresto cardiocircolatorio, dato che l’utenza è caratterizzata da patologie di vario tipo e di varia gravità. E' inoltre interessato da un flusso continuo di persone dirette ai servizi ambulatoriali o in visita ai degenti, senza ovviamente dimenticare tutta la presenza del personale sanitario e non sanitario. Anche l'arresto cardiaco intraospedaliero se non trattato tempestivamente si trasforma nel giro di pochissimi minuti in morte improvvisa. Solo la presenza di testimoni capaci nella rianimazione cardiopolmonare permette di "guadagnare tempo", in attesa che intervenga la defibrillazione elettrica ad interrompere l'aritmia, la più frequente causa dell'arresto cardiaco. Come per l’arresto cardiaco extraospedaliero, anche per l’arresto cardiaco intraospedaliero tutto si focalizza sul pronto riconoscimento dell’evento e sul suo trattamento con l'immediata attivazione della catena della sopravvivenza, che ha i punti fondamentali nell'organizzazione del soccorso, nella rianimazione cardiopolmonare e nella defibrillazione precoce. Quindi anche in ambito intraospedaliero si può avere una risposta di straordinaria efficacia all'arresto cardiaco solo se tutto il personale è debitamente addestrato ed allenato al trattamento cardiorianimatorio di base e alla defibrillazione precoce. Con questa finalità la U.O. Cardiologia, il Servizio Infermieristico e la U.O. di Formazione ed Educazione alla Salute hanno organizzato, per tutto il personale infermieristico del S. Maria della Stella, il corso teorico-pratico “L’arresto cardiaco intraospedaliero. Formazione ed organizzazione per il trattamento dell’arresto cardiaco in Ospedale”. Hanno svolto la parte teorica il dott. Giordano Giampiero, direttore della U.O. di Cardiologia e responsabile del Progetto Orvieto Cittacardioprotetta, e la sig.ra Rita Muccifuori, caposala della U.O. di Cardiologia, mentre la parte pratica sul manichino, nella quale i partecipanti hanno ripetutamente provato la tecnica della rianimazione cardiopolmonare fino alla defibrillazione elettrica, è stata svolta dagli istruttori di blsd Fausto Pelabasti, Luciano Patassini e Marco Galanello. Grande entusiasmo da parte dei relatori e degli istruttori, che sono riusciti a trasmettere l'importanza e la bellezza di un trattamento così difficile ma così determinante in un evento talmente repentino e drammatico. E anche grande professionalità, disponibilità ed entusiasmo del personale infermieristico. Una seconda edizione del corso per altro personale infermieristico sarà svolta il 26 e il 28 aprile.