sociale
A.F.H.C.O. Nuovo direttivo e nuova linfa dal progetto “Viaggiare senza binari”
lunedì 16 gennaio 2006
Nuovo direttivo e volontà di portare avanti progetti innovativi per l’ A.F.H.C.O (Associazione Familiari Handicappati del Comprensorio Orvietano).
Il rinnovamento del direttivo, avvenuto alla fine dello scorso anno, è stata una scelta dettata dall’esigenza di prendere atto della crescita dell’associazione, costituita nel 1981 e attiva sul territorio da oltre venti anni, e di favorire al suo interno il necessario ricambio generazionale.
Il nuovo direttivo dell’A.F.H.C.O. è così composto: Salvatore Cipriani - Presidente onorario, Sandro Banella – Presidente, Lino Leonardi – Vice Presidente (sezione di Amelia), Rita Fini - Vice Presidente aggiunto, Anna Fabbretti – Segretaria, Giuliano Ragnacci – Consigliere; Sauro Graziani, Antonio Bizzarrini, Vera Bianchini Collegio dei Garanti, Laura Rossi.
L’esempio più eclatante e significativo della crescita della realtà associativa dell’A.F.H.C.O è stata la messa a punto, in collaborazione con il “Laboratorio Teatro Animazione” e la cooperativa sociale “Il Quadrifoglio”, e con il sostegno del Forum Terzo Settore – comitato territoriale, di uno spettacolo dal significativo titolo “Viaggiare Senza Binari” rappresentato il 26-27-28 novembre 2005 durante la manifestazione “Venti Ascensionali”.
Si è trattato di un’esperienza unica nel suo genere, in quanto gli attori erano ragazzi disabili del centro “L’Albero delle Voci”, e i tecnici gli operatori della cooperativa sociale impegnati con loro.
“ Il titolo è sicuramente evocativo - afferma una spettatrice - viaggiare senza binari, andare dovunque sia fisicamente che con la mente, una cosa che noi possiamo fare, loro un po’ meno, eppure è stato bello vederli su un palco alla pari degli altri, sentire il pubblico (peraltro numeroso) divertirsi alle loro battute”.
“Certo aggiunge Rita Fini, vicepresidente aggiunto dell’associazione – non può finire in queste tre serate : non è tempo di commuoversi alle loro battute, è tempo di sostenerli, loro sono sempre esistiti”. E infatti, l’ambizioso obiettivo dei promotori del progetto è quello di dar vita ad una compagnia integrata di attori normodotati e diversamente abili che aiuti a rafforzare questa esperienza avvicinando nuove persone, e che sia in grado di sostenere in modo autonomo la produzione degli spettacoli.
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