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"Wine Show 2019" raddoppia. A Orvieto e Todi, "edizioni diverse e complementari"

giovedì 11 aprile 2019
di Davide Pompei
"Wine Show 2019" raddoppia. A Orvieto e Todi, "edizioni diverse e complementari"

Divise da circa 40 chilometri di curve e da qualche antica contesa, storica prima ancora che sportiva, Orvieto e Todi formalmente unite da una Legge Speciale nel 1978 e sotto la stessa Diocesi dal 1986 si ritrovano di fronte a un bicchiere di vino, dimenticando il reciproco valzer di eventi. Senza competizione alcuna ma come ideale prolungamento dei tanti sorsi d'Umbria finiti nei calici di Verona, mercoledì 10 aprile, nel giorno di chiusura del 53esimo Vinitaly, al Salone Internazionale dei Vini e Distillati si è avuto un assaggio della quarta edizione di "Wine Show".

L'ultima si era chiusa facendo contare nella città di Jacopone poco meno di 4.000 presenze e oltre 120 tra cantine e produttori provenienti da tutta Italia. "Un sorso al cuore", come recita il claim dell'evento, che quest'anno è destinato a raddoppiare spalmandosi idealmente in due distinti momenti dell'anno, ugualmente strategici da un punto di vista turistico. Se Todi si conferma location da venerdì 7 a domenica 9 giugno, a Orvieto dove tutto era partito nel 2016 vedrà luce la Winter Edition cerchiando in rosso le date tra sabato 7 e lunedì 9 dicembre.

Un ritorno a casa, quella del Palazzo del Capitano del Popolo, ma con uno sguardo al futuro. Un connubio siglato dal brindisi promosso a logo di due calici incrociati a sottolineare, una volta di più, lo spirito di una manifestazione che punta a promuovere luoghi capaci di amplificare in maniera unica l’esperienza della degustazione. Rendendo quest'ultima piacevole e popolare, conviviale come solo l'incontro e il confronto tra territori può essere. Punto fermo della Summer Edition tuderte, la mostra mercato nella Sala del Consiglio e nella Sala delle Pietre.

Cento, i produttori attesi nel weekend e 700 le etichette in degustazione. Anteprima, venerdì 7 giugno al Nido dell’Aquila con lo show cooking di gala, guidato dalla "chef della passione", Catia Ciofo affacciati da una delle terrazze più panoramiche della regione. Protagonisti i vini della Doc di Todi in collaborazione con l’Associazione "Todi Terra di Vino" che raccoglie tutti i produttori del territorio, nata di recente anche sulla scorta del successo di "Wine Show 2018". Altra novità annunciata per la serata di apertura, il Premio #BeWine.

Una giuria di tecnici ed esperti del settore vitivinicolo e della comunicazione assegnerà quattro riconoscimenti. Al produttore che ha saputo meglio esaltare nel vino le caratteristiche del suo territorio e al giornalista-blogger di settore che ha saputo raccontare in maniera più emozionante questo meraviglioso mondo. Il "Wine Lab Award" andrà alla realtà che più si è distinta nell’innovazione del modo di produrre, commercializzare o promuovere il vino mentre il "Now. Not Only Wine" guarderà a tutto quello che gira intorno al mondo del vino.

Si rafforzerà, poi, il gemellaggio con la Puglia e il Due Mari Wine Fest di Taranto che sabato 8 giugno sarà il protagonista del Sunset Wine al Nido dell’Aquila, un aperitivo-degustazione davanti a un tramonto indimenticabile. L’eco della pizzica pronta a spandersi nelle colline umbre lascerà spazio ad un'emozionante esibizione di tango sul patio del chiostro unendo idealmente terre legate dal filo della passione. Musica e contaminazione anche per il "Wine Show Off" che proporrà la degustazione serale di birre artigianali sulle notte swing, in Piazza del Popolo.

Al Nido dell’Aquila si concentreranno, invece, tutte le iniziative collaterali. Qui, si svolgerà il "Wine Tour", formula sperimentata con successo nelle ultime due edizioni, con la degustazione dei vini delle quattro Strade dell’Umbria unita alla visita del Museo Lapidario della Città di Todi e al racconto de "La Storia della Città più vivibile del Mondo". Qui, si terranno le due masterclass: "Doc Excellence", dedicata ai vini di Todi, e "Un4gettable", una degustazione con i quattro migliori vini del mondo secondo la classifica decretata dalla prestigiosa rivista "Wine Spectator".

Un focus di approfondimento sarà poi dedicato ai vini biodinamici. Grandi cerimonieri di "Wine Show", anche quest’anno e ancora una volta insieme tanto da farne un tratto distintivo della manifestazione, i sommelier di AIS e FISAR che si alterneranno nelle varie iniziative. "Dopo quattro anni – ha sottolineato Alberto Crispo, fondatore di 'Wine Show' – abbiamo cominciato a lavorare su una progettualità a lungo termine dello sviluppo del format. Aver portato nel 2018 la manifestazione a Todi ha rappresentato una svolta per la disponibilità e l’accoglienza trovate.

Tornare a Orvieto con un'edizione invernale ci ricorda uno dei motivi per cui è nata questa manifestazione, vale a dire creare sinergie e momenti di confronto". "Saranno due edizioni diverse ma complementari – hanno aggiunto Francesco Paolo Li Donni ed Alessandro Balla della Tandem Spa, la società che si è aggiudicata la gestione del Centro Congressi e che sarà nuovo partner dell'evento – con un unico payoff che dal cuore dell'Umbria lancia un invito universale a divertirsi bevendo consapevolmente, insieme immersi nella bellezza di luoghi e territori unici.

Intendiamo sviluppare ulteriormente l’attività di gemellaggio ampliandola nel 2020 ad happening internazionali dove promuovere in contesti particolari il nostro territorio e i nostri vini, facendo di 'Wine Show' non solo una rassegna itinerante, ma anche un agile ed efficace veicolo di marketing territoriale". Due edizioni in un anno, sei giorni in cui migliaia di winelovers e appassionati di enogastronomia potranno assistere al grande spettacolo del vino, tra il Colle e la Rupe.

Il Coordinamento delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori diventa Federazione