sapori

"Il Pasto del Posto Taste Session". Eccellenze agroalimentari in degustazione a Palazzo Petrucci

venerdì 28 dicembre 2018
di Davide Pompei
"Il Pasto del Posto Taste Session". Eccellenze agroalimentari in degustazione a Palazzo Petrucci

Palazzo Petrucci si fa scrigno di sapori. L'atrio dell'immobile incompiuto risalente alla prima metà del XVI secolo situato lungo Corso Cavour in posizione dirimpettaia al Teatro Mancinelli, il cui restauro commissionato dalla famiglia senese è attribuito all'architetto veronese Michele Sanmicheli – suo, il progetto della facciata su tre livelli – ospita "Il Pasto del Posto Taste Session". Questo il nome dell'evento organizzato dal partenariato "Terre d'Orvieto" che porta in degustazione gratuita i prodotti dell’agroalimentare di eccellenza per dare il benvenuto sulla Rupe alla 26esima edizione di "Umbria Jazz Winter". Non è un caso, infatti, se come emblema è stato scelto un Dioniso riflesso, che imbraccia un sax tenore e un kantharos ricolmo di vino.

L'appuntamento atteso per sabato 29 dicembre alle 17.30 – durata, due ore e mezza – si annuncia come"un’attraente rassegna di eccellenze agroalimentari locali per presentare, sotto le specie del gusto e della qualità, i prodotti di filiera corta del territorio orvietano". Sotto i riflettori, una selezione delle migliori produzioni agroalimentari di filiera corta. Sono quelle provenienti da una dozzina di aziende agricole del territorio, pronte ad offrire i propri sapori al palato e al giudizio dei partecipanti. Prodotti locali che, trasformati o "nature", si propongono come pasto abituale di quanti vivono questi luoghi, secondo la felice formula già collaudata delle iniziative coordinata dal Comune e finanziata dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Umbria – intervento 16.4.2.1.

Ecco spiegata la presenza di un Dioniso, o Bacco o Fufluns, proiettato fuori dalla sua sede originaria – un’anfora del IV secolo conservata al Museo Archeologico Nazionale di Piazza Duomo – e "rimesso in forma" per rendere omaggio a musicisti e musicofili che in questi giorni sostano in città. E, al tempo stesso, promuovere le filiere corte nei mercati locali. Attraverso il contatto diretto con quanti ne sono artefici, si potranno così "conoscere savorosamente le meravigliose produzioni casearie e i fantastici artigiani del latte, i grani antichi colpevolmente dimenticati e il loro pane, il corteo di deliziosi legumi, il superbo olio Evo, i mieli e la teoria di delizie correlate e un catalogo di vini da far invidia a Sante Lancerio, bottigliere di Papa Paolo III.

Un giacimento di gusti sorprendenti che tiene insieme qualità organolettiche e varietà dei sapori, conservazione dei paesaggi rurali, salute e benessere. Il tutto all’insegna dell’onesto e gioioso piacere del convivio...". A proposito di olio d’oliva, alle 18.30 la taste session ospiterà Evo Happening con Carlo Zucchetti, "l'enogastronomo con il cappello", giornalista, editore e comunicatore di tradizioni e tendenze, e la partecipazione del Frantoio Ranchino. Un invito alla degustazione consapevole in continuità con il progetto "Maratona dell’Olio" e con l’evento svoltosi ad Orvieto nel mese di ottobre.

"Terre d'Orvieto", come noto, è un partenariato pubblico privato, composto dal Comune e 12 aziende agricole del territorio, nato per valorizzare e promuovere le eccellenze agroalimentari locali di filiera corta. Nel suo paniere racchiude alcune delle esperienze più importanti di recupero dei caratteri originali della tradizione orvietana, sempre più spesso accompagnate da una specifica attenzione alla sostenibilità ambientale delle produzioni. Queste le aziende del partenariato: Azienda Agricola Biologica "Janas", Fattoria "Il Secondo Altopiano", Azienda Agricola "Basili Danilo", Impresa Individuale "Rutili Arnaldo", Cantina Cardeto, Casa Vespina, Tenuta Castello di Montegiove, Vini Sartago, Fattoria Ma'falda, Casa Parrina, Cantine Scambia, La Goccia.

Per ulteriori informazioni:
www.terredorvieto.it - www.facebook.com/terredorvieto