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L'enogastronomia orvietana brilla in tv e sulle guide specializzate

giovedì 1 marzo 2018
di Martina Giorgi, Arianna Roso
L'enogastronomia orvietana brilla in tv e sulle guide specializzate

Sapori e saperi è un binomio ancora forte all'ombra del Duomo. Qui sono appena arrivate tre medaglie di bronzo in occasione dei Campionati della Cucina Italiana. E qui è arrivato anche Nicola Prudente alias "Tinto" che cura "Aspettando Antonella", ovvero i collegamenti che precedono la trasmissione di Raiuno "La Prova del Cuoco" condotta da Antonella Clerici.

Ad oggi sono andate in onda quelli dalle cucine della trattoria "La Mezzaluna" per assistere alla preparazione della celebre carbonara di Averino Baffo, quello del cinghiale alla ghiotta dell'Antica Cantina "Osteria delle Donne" preparato da Ludmila Ceban. Le telecamere sono entrate anche nella macelleria norcineria di Giuseppe Menichetti, ad Orvieto Scalo, che ha parlato della preparazione del salame ubriaco, con vino ed aglio. E ancora la chef Valentina Santanicchio del Caffè Ristorante "Capitano del Popolo", che ha preparato ravioli con la verza rossa.

Anche solo sfogliando le nuove edizioni del 2018 ci si accorge, però, che sono molte le guide gastronomiche che riportano i nomi di ristoranti e pasticcerie del territorio orvietano. Per restare sulla Rupe, il "Gambero Rosso" recensisce il Caffè Montanucci, elogiandone soprattutto l’ambito di quella pasticceria che, secondo la casa editrice specializzata in enogastronomia, "vanta un assortimento ricco e di buon livello qualitativo in cui spiccano i bignè alla crema, i diplomatici, le tortine di frolla con riso e crema, i cannoli di sfoglia e i cestini con frutta secca".

Senza addentrarsi nelle tante eccellenze vitivinicole del territorio, per quanto riguarda la ristorazione, nella guida de "I Ristoranti d’Italia" realizzata da "L’Espresso", vengono citati "L’Altarocca Wine Resort", l'Hotel Ristorante "La Badia", e ancora lo stellato "I Sette Consoli", "La Palomba" e la Trattoria "Vinosus", dove è possibile gustare specialità di carne sia rossa che bianca, oltre a specialità al tartufo e pasta.

Tante altre, in libreria e online, sono le segnalazioni che lodano i sapori locali. Di recente, alcuni cuochi di Baschi si sono messi ai fornelli televisivi. E nonostante in realtà come quella orvietana la cucina sia fondamentalmente caratterizzata dalla semplicità dei piatti, dovuta all’utilizzo di ingredienti tipici e della tradizione del territorio, anche piccoli esercizi pubblici destinati alla cucina ottengono spesso riconoscimenti importanti, dimostrando che la qualità premia sempre.