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Festival dello Street Food, non c'è l'accordo per l'edizione 2018

mercoledì 21 febbraio 2018
Festival dello Street Food, non c'è l'accordo per l'edizione 2018

Dopo il trasferimento di "Wine Show", da Orvieto a Todi, anche il Festival dello Street Food che a giugno 2017 debuttò in Piazza Cahen rischia di non avere la sua seconda edizione sulla Rupe. "Ci sono stati diversi contatti telefonici - spiega in una nota l'Amministrazione Comunale - piuttosto risalenti nel tempo, a seguito dei quali pur prendendo atto dei buoni risultati della prima, sperimentale edizione non si è raggiunto un accordo per l’edizione 2018. I colloqui telefonici sono stati sempre assolutamente leali e trasparenti. Mai c'è stata tensione, né i rapporti con l'Amministrazione Comunale si sono compromessi o interrotti.

Da parte della città, è stata manifestata disponibilità ad accogliere una eventuale seconda edizione della manifestazione, ma a condizioni ben precise, che includevano requisiti di qualità sia per gli allestimenti che per la scelta dei prodotti alimentari proposti, e comunque confidando nella capacità degli organizzatori di integrarsi con quanto Orvieto già propone. Auspicio formulato già lo scorso anno, e solo in parte realizzato".

"Il fatto che per il 2018 il Festival dello Street Food non venga riproposto ad Orvieto - si sottolinea - è conseguenza del semplice mancato accordo tra le parti: non certo di disinteresse da parte dell’una nei confronti dell’altra. L’Amministrazione Comunale, in particolare, pur avendo manifestato disponibilità ad accogliere una seconda edizione, non ha ritenuto accettabili alcune richieste degli organizzatori stessi, riguardanti gli oneri per l’eventuale prolungamento dell’esercizio della Funicolare (gestita da un soggetto esterno rispetto al Comune) così come quelli relativi al servizio rifiuti; ciò in linea con quanto avviene per altri eventi e manifestazioni.

Analogo discorso vale per il servizio della Protezione Civile e per ogni altro onere relativo a security e safety, secondo peraltro quanto è stabilito dalla normativa, come è noto peraltro a tutti coloro che organizzano manifestazioni ed eventi. Non è mai stato accordato alcun contributo pubblico alla manifestazione, non ritenendosene in alcun modo sussistenti i presupposti".

In questo senso, pur essendo condivisibile che la prima edizione ad Orvieto abbia avuto un buon riscontro, l'Amministrazione ricorda che "non furono poche le ripercussioni negative nei confronti soprattutto di alcune categorie, in particolare di alcune attività di somministrazione del centro storico, nonché le difficoltà legate all’allestimento e all’estetica di Piazza Cahen, per le quali la manifestazione venne criticata da diversi soggetti, fra cui molti cittadini.

In ragione di tutti questi fattori, l’Amministrazione Comunale ribadisce di aver operato una scelta, manifestandola in modo leale e trasparente: ha dato disponibilità ad accogliere l’eventuale seconda edizione, ma con attenzione ad alcuni requisiti e senza impegnarsi a sostegni economici di sorta. Condizioni cui liberamente gli organizzatori hanno deciso di non aderire".