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Torna "Calici di Stelle". Cittadinanza onoraria a Piero Antinori, Renzo Cotarella e Mario Morcellini

martedì 1 agosto 2017
Torna "Calici di Stelle". Cittadinanza onoraria a Piero Antinori, Renzo Cotarella e Mario Morcellini

Anche quest'anno sarà Ficulle ad ospitare la "prima" umbra di Calici di Stelle, la tradizionale kermesse estiva al chiaro di luna dedicata ai winelovers e a tutti gli appassionati di Bacco. Si comincia sabato 5 agosto, alle ore 18.00, presso la “Rocca” con la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria al Marchese Piero Antinori, al dr. Renzo Cotarella edal Prof. Mario Morcellini. Superfluo menzionare i meriti, in fatto di vino, di Piero Antinori e Renzo Cotarella. Meno scontato ricordare che va attribuita a loro la domesticazione del superbo “daimon” vinicolo che scorrazzava selvaggio nelle terre ficullese, e che ora concede eleganze prima riservate solo alle più blasonate etichette d’oltralpe.

Al termine della cerimonia, un incontro fra Claudio Bizzarri, Mario Morcellini e Guido Barlozzetti su “il cibo al tempo degli etruschi”. Un confronto-racconto di un archeologo, un sociologo e un esperto di comunicazione sulla matrice agricola e culturale che tiene assieme, sotto il segno del vino, questa parte di Etruria. A seguire, sempre alla Rocca, la “degustazione comica” interpretata da Germano Rubbi, attore e sommelier alle prese con i misteri del bicchiere, degli aromi e dei colori. Quindi la parola definitiva spetterà al vino e alle dieci cantine di Montepulciano, Ficulle e Orvieto in degustazione presso le “enoiche stazioni” allestite tra le viuzze del borgo medievale. Ci sarà anche un mercatino di campagna a “km 0” e, a Piazzetta, un finger food rurale, ancora vini e musica DJ.

Domenica 6 agosto, invece, alle 18.30, alla “Porta del Sole” l'appuntamento è con un goloso street food mentre alle 21.00, in Piazza della Repubblica, concerto “Napule è”, per chiudere, con i pilastri della tradizionae melodica partenopea, l’edizione 2017 dei “Grandi vini dell’Etruria Orientale”. "Il tema dell'evento,

'I grandi vini dell'Etruria orientale' - sottolinea il sindaco di Ficulle Gian Luigi Maravalle - rinvia ad un comune denominatore storico vecchio di millenni, le cui tracce si possono ancora oggi cogliere nei residui di paesaggio ancestrale – le alberate, le colture promiscue – e, in special modo, nella persistente rilevanza del vino nella vita delle comunità dei borghi e delle città. In queste zone dell’Etruria orientale, il vino, prima di ogni altra cosa, fu emblema di civiltà, di organizzazione produttiva, di esercizio spirituale e letterario. Ma fu anche il punto di innesto fra natura e artificio, il luogo della fabbricazione di un piacere che, se rettamente inteso, non conosce decadenza o diffidenza. È questa la 'vita buona' che stringe, in una comune geografia della storia e dello spirito, Orvieto, Ficulle e Montepulciano. E’ anche l’idea di dare vita e concretezza ad una collaborazione tra territori, che insieme rappresentano un’offerta turistica straordinaria".