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Dalla Tuscia all'Amiata, fino in Val d'Orcia. Dove l'autunno si lascia gustare

giovedì 20 ottobre 2016
di Davide Pompei
Dalla Tuscia all'Amiata, fino in Val d'Orcia. Dove l'autunno si lascia gustare

Pioggia sì, ma di sapori nell'autunno del Centro Italia. In mezzo a mille proposte che arrivano da Umbria, Lazio, Toscana e Marche sopratutto in concomitanza con i fine settimana, si fanno largo quelle promosse dalla Camera di Commercio di Viterbo che, da tempo, con una certa lungimiranza, ha raccolto in un cartellone unico gli appuntamenti di stagione. Circa 150, racchiusi sotto la stessa cornice che, pur nelle diversità, danno forza e identità a un territorio. A suon di assaggi di prodotti tipici locali negli stand enogastronomici, visite guidate a cantine, vigneti e frantoi, rievocazioni storiche ed esibizioni folcloristiche, convegni, degustazioni, pranzi e cene in piazza o nelle cantine, spettacoli musicali, eventi culturali e attività per bambini.

È così che, in estate, hanno traguardato la 15esima edizione le Feste del Vino della Tuscia, tornate a popolare, da luglio a mezz'agosto, i borghi di Lubriano, Civitella d'Agliano, Tarquinia, Gradoli, Montefiascone, Castiglione in Teverina, Vignanello, Acquapendente. Tra qualche settimana e fino alla fine dell'anno, l'oro verde degli Etruschi considerato "petrolio per questa terra" sarà al centro dell'11esima edizione delle Feste dell'Olio della Tuscia. Rispettivamente a Blera, Canino, Gallese, Vetralla e Vignanello.

Prima, però, largo alle Feste della Castagna della Tuscia, l'evento che per il 12esimo anno, nonostante le difficoltà del comparto della castanicoltura legate a parassiti e variazioni climatiche in continua evoluzione, coinvolge i Comuni di Soriano nel Cimino (da giovedì 29 settembre a domenica 9 ottobre), Caprarola (da sabato 8 a domenica 16 ottobre), Vallerano (da sabato 8 ottobre a martedì 1 novembre), Canepina (da sabato 15 a domenica 30 ottobre), San Martino al Cimino (da sabato 15 a domenica 23 ottobre) e Latera (sabato 22, domenica 23, sabato 29 e domenica 30 ottobre).

Castagne, funghi, olio e vino trionfano però non solo sui Cimini. Fino a novembre, sono sette i Comuni uniti dalla rassegna #AmiatAutunno che, tra gusto, autenticità e tradizione, propongono un viaggio nella Toscana più verace, alla scoperta di una montagna vicina, tanto meravigliosa quanto ancora poco nota. E delle sue storie, dove "le atmosfere del passato si mischiano con l’odore del fuoco e il vociare degli abitanti, che con immutato amore rinnovano gesti antichi, accendono i bracieri e preparano piatti prelibati".

È già stato così a Montegiovi, nel Comune di Castel del Piano, in occasione della 43esima edizione della "Sagra della Bruschetta". A Seggiano, per l'intera stagione, proseguono le visite guidate al Museo dell'Olio Diffuso e le degustazioni di oli di olivastra seggianese con metodo panel test. Doppio, l'appuntamento nel borgo medioevale di Abbadia San Salvatore dove si è rinnovata anche quest'anno la "Festa d'Autunno". Bagnolo, Comune di Santa Fiora, ha allestito la "Sagra del Fungo Amiatino" con mostre e convegni micologici ma anche passeggiate alla ricerca di funghi e degustazione del porcino dell'Amiata.

Pronta a bissare "Castagna in Festa", l'evento di Arcidosso che torna da venerdì 21 a domenica 23 ottobre per celebrare il frutto a cui si sono legate, fin dall’antichità, le sorti di tante donne e uomini dell’Amiata. E poi la "Sagra del Fungo e della Castagna" che anima il paese di Vivo d'Orcia, Comune di Castiglione d'Orcia, ancora sabato 22 e domenica 23 ottobre. Giornata, quest'ultima, del "Palio del Boscaiolo".

Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l'inizio della stagione invernale da venerdì 28 ottobre a martedì 1 novembre a Piancastagnaio sarà nuovamente tempo di "Crastatone", la manifestazione che festeggia quest'anno il mezzo secolo di vita, lungo un percorso tra le contrade "dove l'aria profuma di caldarroste e legna bruciata e dove le cantine e locande offrono degustazioni e menù deliziosi prendendo per la gola i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli".

Domenica 30 ottobre, Campiglia d'Orcia, Comune di Castiglione d'Orcia, mescola gusto e folklore nella "Festa del Marrone", mentre lungo le vie dei tre rioni personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. Sabato 5 e domenica 6 novembre Santa Fiora rilancia con la "Sagra del Marrone Santafiorese", con degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni. Domenica 20 novembre, infine, a Montelaterone, Comune di Arcidosso, rivive la "Festa Verde-Oro" dedicata all'olio novello, con stand gastronomici, cantine aperte, mercatini, musica itinerante per il centro storico e degustazione di prodotti tipici. Amata Amiata.

Per ulteriori informazioni:
www.tusciawelcome.it - www.amiatautunno.it