politica

"Casi positivi in numero eccessivo. Si adottino azioni immediate nell'Orvietano"

sabato 4 aprile 2020
"Casi positivi in numero eccessivo. Si adottino azioni immediate nell'Orvietano"

“Sto presentando una interrogazione all'assessore alla sanità Luca Coletto per porre all'attenzione della Giunta Regionale dei segnali allarmanti che mi giungono da ampie parti del territorio dell'orvietano, indicati anche da Sindaci di quel territorio, e dai consiglieri comunali di minoranza di Orvieto, circa il diffondersi del contagio che seppure non ha ancora assunto dimensioni di gravissima preoccupazione (e speriamo proprio ciò non accada) segnala una velocità e dimensione singolare rispetto ad altre zone dell'Umbria. Un numero di casi positivi in rapporto alla popolazione preoccupante”.

Così in una nota il Consigliere Regionale Andrea Fora del Patto Civico per l’Umbria.

“Ritengo - prosegue il consigliere regionale - che il numero dei positivi dei comuni di Baschi, Giove, Castelviscardo, Castelgiorgio, Porano, Città della Pieve e Orvieto meriti un rapido approfondimento adottando velocemente  la diagnostica mediante tamponi nei confronti delle persone positive in contumacia  e dei loro familiari, affrontando immediatamente la situazione delle case di cure e convenzionate del territorio indicato, effettuando tamponi a tappeto per isolare ogni possibile causa di contagio, così come vanno subito fatti i tamponi nei confronti di coloro che sono in quarantena fiduciaria perchè venuti a contato con persone positive.

Non si può più perdere tempo! Per quei territori si studino ulteriori ed aggiuntive azioni restrittive per il contrasto al virus oltre ad un rafforzamento significativo  delle strutture territoriali. E' fondamentale, rafforzare il personale dei distretti, dare attuazione agli Usca (medici per controlli domiciliari)  dotandoli di tutti i massimi dispositivi di sicurezza che pure ancora non sembrano essere stati consegnati nei quantitativi ottimali. 

E' altrettanto fondamentale una celere definizione delle strutture per le post-acuzie e comunque dei luoghi in cui terminare il periodo di isolamento in sicurezza e senza far correre pericoli di contagio ai propri familiari, evitando agli ospedali eccessi di sovraccarico di pazienti, Sono queste ad oggi le misure minime essenziali che possiamo adottare nei confronti dei nostri cittadini soprattutto in queste zone".