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Anche Vallerano conferisce la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre

sabato 25 gennaio 2020
Anche Vallerano conferisce la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre

Il Consiglio Comunale di Vallerano, con i soli voti della maggioranza, ha deliberato venerdì 24 gennaio il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, con le motivazioni, espresse nel documento approvato, che richiamano “le azioni e le attività messe in campo dalla senatrice a vita della Repubblica italiana volte a diffondere e a rafforzare i valori dell’uguaglianza fra i popoli, in contrapposizione con i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio”.

Il riconoscimento della cittadinanza onoraria avviene a pochi giorni dalla giornata della memoria, la ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell'Olocausto. Liliana Segre, superstite della Shoah italiana e vittima, insieme alla sua famiglia, delle leggi razziali del 1938, per anni si è spesa, soprattutto con le giovani generazioni, in un lavoro instancabile volto a mantenere il ricordo e a diffondere un messaggio di tolleranza “illustrando la Patria con altissimi meriti in campo sociale”, come ha evidenziato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’atto di nomina di senatrice a vita.

“Con il conferimento della cittadinanza onoraria – spiega il sindaco Adelio Gregori – abbiamo voluto incarnare i sentimenti di riconoscenza di un intero paese, dando ospitalità a una persona la cui presenza simbolica onora tutta la nostra comunità che idealmente la accoglie con calore e con gratitudine. Inoltre, il documento approvato in consiglio comunale è anche un segnale concreto che intendiamo inviare soprattutto ai giovani valleranesi. Sono tempi questi nei quali avanzano pericolosi rigurgiti di antisemitismo e di razzismo.

L’ultimo caso è avvenuto solo ieri a Mondovì con l’ignobile frase “Juden hier” (qui abitano degli ebrei) scritta, insieme alla stella di David, nella notte da persone indegne, sulla porta della casa del figlio di Lidia Beccaria Rolfi. Anche lei, come Liliana Segre, tra i pochi sopravvissuti dell’Olocausto. Minimizzare questi fenomeni, come è stato sostenuto in Consiglio comunale, e ridurli a semplici gesti isolati, significa non conoscere la storia e non agire a sufficienza, ognuno secondo le proprie possibilità, affinché le aberrazioni del passato non tornino a ripetersi, approfittando di un terreno fertile alimentato dall’indifferenza e dalla insensibilità.

Dispiace, quindi, che la minoranza consiliare di Casapound non abbia saputo cogliere l’occasione per lanciare, almeno su queste tematiche, un messaggio unitario e coeso alla cittadinanza. Ringraziamo, invece, la senatrice Liliana Segre per aver accolto con generosità la proposta di diventare cittadina onoraria del Comune di Vallerano. Compatibilmente con i suoi impegni istituzionali e personali, per conto dell’Amministrazione comunale rinnovo l’invito già formulato per un incontro con la popolazione. Con i suoi nuovi concittadini valleranesi. Insieme, come comunità, sapremo accoglierla con affetto, rivendicando i valori della solidarietà e della tolleranza per i quali, ogni giorno, è doveroso battersi, così come proprio Liliana Segre ci ha insegnato”.