politica

"L'Umbria si trova ancora in una situazione di grande difficoltà rispetto alla gestione dei rifiuti"

venerdì 24 gennaio 2020
"L'Umbria si trova ancora in una situazione di grande difficoltà rispetto alla gestione dei rifiuti"

E' stata discussa dal Consiglio Comunale giovedì 23 gennaio l'annunciata interrogazione presentata dalla capogruppo di "Orvieto 19to24", Donatella Belcapo relativa ai maggiori conferimenti di rifiuti presso la discarica "Le Crete". "Si tratta - ha risposto il sindaco, Roberta Tardani, sua la delega all'Ambiente - di un tema molto complesso. Che cosa ha determinato la mia adesione a questa proposta dell’Auri? La delibera approvata dall’Auri è di fatto un aggiornamento della delibera della Giunta Regionale 36/2016 che prevedeva la sua programmazione sugli obiettivi regionali che si sarebbero dovuti raggiungere in base alla direttiva europea. Tali obiettivi non sono stati raggiunti.

Poiché Auri ha lo scopo di costruire uno strumento operativo volto a governare il complesso sistema dei rifiuti in Umbria, nelle more della approvazione del Piano di Ambito regionale, è stato necessario riaggiornare le previsioni precedenti sulla base dei quantitativi effettivamente conferiti. E’ evidente che l’Umbria si trova ancora in una situazione di grande difficoltà rispetto alla gestione dei rifiuti. Ad oggi secondo la programmazione di AURI lo sforamento dovrebbe attestarsi intorno al 20% del programmato da imputare essenzialmente al mancato raggiungimento degli obiettivi regionali di raccolta differenziata da parte di alcuni comuni.

In tal senso è opportuno segnalare che la gran parte di comuni che non hanno raggiunto gli obiettivi di raccolta differenziata programmati insistono nei territori dei sub ambiti n. 1 e 3, tali maggiori conferimenti pertanto graveranno principalmente nella discarica di Belladanza di Città di Castello. Chiedere discontinuità a un mese e mezzo dall’insediamento della Giunta Regionale è doveroso e i primi provvedimenti adottati vanno in tal senso.

Ho già avuto un paio di incontri con l’Assessore regionale all’Ambiente Morroni ed è confermato che si andrà ad una discontinuità per l’affermazione di una nuova politica dei rifiuti totalmente diversa da quella fino ad oggi adottata. Non dimentichiamo che stiamo lavorando sulla base di un PRR del 2009, aggiornato nel 2014 entrambi totalmente falliti che si basano ancora sull’utilizzo delle discariche, concetto ormai superato. Quindi la discontinuità è necessaria e doverosa.

La nostra discarica smaltirà nel 2020 un quantitativo di rifiuti leggermente superiore rispetto allo scorso anno. Lo scostamento maggiore rispetto al 2019, quantificato complessivamente in 7000 tonellate,  è dovuto principalmente a quello che  viene denominato “soccorso impiantistico” a favore dell’impianto di Ponte Rio di Perugia. Questa modalità di “soccorsi impiantistici”, già in vigore anche lo scorso anno, deve essere valutata nell’ottica dell’autosufficienza regionale ed è un elemento di rassicurazione di tutto il sistema per eventuali necessità che anche gli impianti di Orvieto potrebbero avere in relazione alle attività di inevitabile manutenzione o di fermo non programmato.

E' vero che le percentuali di Forsu destinati a smaltimento in discarica sono maggiori rispetto alle percentuali di scarti del trattamento della Fou. Tuttavia in valori assoluti dipende dalle quantità trattate dall’impianto che saranno gestite per evitare maggiori conferimenti. Allo scopo sono state ridotte quelle provenienti da fuori regione per mantenere quanto più inalterata la quantità di rifiuti da smaltire in discarica. E' importante precisare, riguardo al comunicato uscito sulla stampa a firma di alcuni consiglieri di minoranza, in cui si diceva che nei 5 anni precedenti nemmeno un grammo di rifiuto proveniente da fuori ambito è stato smaltito in discarica, che i dati Arpa in mio possesso, che metto a disposizione degli stessi consiglieri, attestano che all'impianto di trattamento Le Crete arrivano rifiuti da varie zone di Italia e che nel 2019 sono provenuti anche da Ponte Rio.

Gli scarti, seppure minimi, del trattamento di tali rifiuti, vengono smaltiti in discarica. Mi stupisce che chi ha presieduto la commissione ambiente negli anni precedenti non ne sia informato. L’elemento della discontinuità sta anche nella trasparenza, dal momento che abbiamo subito comunicato la previsione di questa percentuale di differenza, probabilmente in ingresso, che è dovuta al soccorso impiantistico. Con riferimento ai quantitativi di Rifiuti speciali conferiti a Le Crete nulla è cambiato rispetto al passato e non si prevede il conferimento di rifiuti speciali pericolosi. Riguardo alla questione Casone di Foligno ad oggi Auri non ha a disposizione un calendario di fermo impianto, tuttavia, fino ad oggi i fermi impianti di Casone (manutenzioni ordinarie e non programmate) sono stati assorbiti in ‘soccorso impiantistico’ dall’impianto di Città di Castello”.
 
Dal canto suo, Belcapo si è detta "non soddisfatta perché dovremmo essere in grado di spiegare ai cittadini perché mai dovrebbero continuare a fare la differenziata ma non hanno alcun vantaggio sulla tassa da pagare derivante dall’aggio ambientale. Auguro al Sindaco di avere la forza e il coraggio di non proseguire più su questa strada e di esigere dalla Regione e dall’Auri che tante scelte fatte vengano assunte in maniera più equilibrata".