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Scuole, interventi per 13,6 milioni di euro. L'Upi chiede al Parlamento ulteriori fondi

giovedì 14 novembre 2019
Scuole, interventi per 13,6 milioni di euro. L'Upi chiede al Parlamento ulteriori fondi

L'Amministrazione Provinciale di Terni ha predisposto un parco interventi per le scuole che ammonta ad oltre 13.670.000 euro. Le risorse, provenienti da fonti di finanziamento statali e regionali, saranno finalizzate ad una serie di interventi per l’efficientamento energetico, la verifica di vulnerabilità, l’adeguamento alle norme antisismiche, la messa in sicurezza, soprattutto di parti non strutturali, e l’adeguamento, ove ancora non aggiornato, alle norme anticendio.

A darne l’annuncio è il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, che sottolinea come gli interventi riguarderanno tutte le scuole del territorio provinciale “per migliorare – afferma – ulteriormente le nostre strutture e dare a studenti, famiglie e personale scolastico luoghi sempre più efficienti, confortevoli e sicuri dove poter studiare e lavorare”.

In qualità di presidente della Provincia e di Upi Umbria, Lattanzi ribadisce poi la condivisione delle richieste avanzate da Upi nazionale alle commissioni bilancio di Camera e Senato in merito a maggiori fondi da stanziare a favore degli interventi nelle scuole. Upi nei giorni scorsi ha infatti chiesto 600 milioni in più per mettere in sicurezza, efficientare e completare i piani antincendio delle 7.400 scuole secondarie superiori presenti sul territorio nazionale e di competenza delle Province.

Nello specifico le Province italiane hanno chiesto l'incremento di 300 milioni per gli anni dal 2020 al 2021 delle risorse destinate a Province e Città metropolitane per gli interventi di messa in sicurezza, manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico e altri 300 milioni, sempre per gli anni ’20-21, per il piano straordinario di adeguamento antincendio.

“Queste risorse aggiuntive – conclude Lattanzi – sarebbero essenziali per raggiungere il livello ottimale delle prestazioni sul versante dell’edilizia scolastica e garantirebbero la possibilità di miglioramenti strutturali in grado di durare nel tempo e rendere le nostre scuole sempre più moderne e sicure, nell’esclusivo interesse dei cittadini e delle comunità di riferimento”.