politica

"Pd degli autoconvocati e autonominati, basta sparare sulla storia"

domenica 15 settembre 2019
"Pd degli autoconvocati e autonominati, basta sparare sulla storia"

"Per distruggere una parte politica per prima cosa devi distruggere la sua storia...e questo vi è e sarà impossibile. Storia che è stata e sarà presente oggi e domani in quanto contemporanea e atta ai partiti e alle istituzioni. Purtroppo viene, almeno lo tentano,  lesa e toccata da incapaci e da massimalisti di vecchio conio che navigano in mari inquinati da conservatorismo e ignoranza politica.

Oltremodo accecati dal mantenimento di posizioni a discapito di una visione attuale e lungimirante che ci attende a breve verso appuntamenti di svolta politica sia dentro i partiti che nelle istituzioni. Non sono bastate sconfitte passate e preannunciate per dirimere tale status di autoreferenza oramai sorda ad ogni appello o aperture politiche.

Quindi avanti piano fra futuro e vecchi difetti aspettando che il tempo renda giustizia palesando  ciò che ora è chiaro solo a menti illuminate.
C'è in gioco il destino di una comunità in cui si perde o sì vince tutti al contrario si rischia di gettare il bambino con l'acqua sporca e allora ci sarà  la nascita di un nuovo corso che avrà due strade ...da una parte la creazione di un contenitore liberal- democratico, repubblicano e riformista dall'altro un contenitore di sinistra sinistra.

A quel punto uno dei due avrà la prevalenza politica con il destino probabilmente di rincontrarsi. Quello (metodo) applicato da voi ad oggi si chiama "poltrona", se condiviso si chiama pubblica responsabilità al servizio della gente. In caso di difficoltà (caso locale) si chiamerebbe "compromesso", atto per il futuro della città e iscritti, ma voi avete scelto il primo che per come raggiunto si chiama occupazione.

La politica non brilla per sportività o per onestà intellettuale ma termini come presunzione, demagogia, falsificazione vi si addicono nel rispetto delle realtà anche se di qualche galantuomo abbiamo fatto conoscenza. Il dovere dell' ospitalità verso colui che viene da fuori, nel momento in cui si comporta pacificatamente,  di non essere trattato ostilmente non è filantropia ma politica, caro Coordinamento provvisorio e Co.

E comunque la dignità si perde per cio che si è, non per quello che si fa. W la moderazione!".


I reggenti Pd Orvieto
Renato Piscini, Massimo Marinelli, Massimo Ciotti