politica

Salvini a Orvieto: "Liberiamo l'Umbria da 50 anni di malgoverno"

venerdì 13 settembre 2019
Salvini a Orvieto: "Liberiamo l'Umbria da 50 anni di malgoverno"

Dopo aver incontrato le piazze di Spello, Cannara e Assisi, Matteo Salvini ha fatto tappa giovedì 12 settembre anche ad Orvieto, dove era stato già a giugno, alla vigilia del ballottaggio elettorale per le Elezioni Amministrative. Sulla Rupe, il leader della Lega si è trattenuto circa tre ore, prima di ripartire alla volta di Roma per poi raggiungere in aereo Milano. L'arrivo in Piazza Duomo alle 11, mezz'ora dopo il previsto.

Poi Via Duomo e Via della Costituente, tra selfie, strette di mano e abbracci, passando davanti ai negozi, fino ad arrivare al mercato in Piazza del Popolo. Complessivamente, 1500 le persone contate dagli organizzatori. La visita si è conclusa in Piazza Gualterio, dove l'ex ministro dell'Interno ha parlato del prossimo appuntamento con le Elezioni Regionali e della candidatura a presidente di Donatella Tesei.

La prossima settimana sarà nuovamente in Umbria "In queste ore - ha detto - a Roma, si stanno scannando per distribuirsi 42 poltrone da sottosegretario. Sono felice di non essere lì, ma qui ad Orvieto, in mezzo alla gente vera. Serve far ripartire la sanità e, qui, abbiamo visto come facevano, truccando i concorsi anziché abbattere le liste d'attesa. È la Regione che si occupa di sanità, contributi economici all'agricoltura, gestione delle case popolari".

Sul fronte nazionale, ha poi ribadito che "se M5S e Pd vogliono allearsi alle Regionali come proposto da Dario Franceschini sono liberi di farlo". "Nel nome della poltrona - ha detto - non conoscono vergogna, lo facciano anche in Umbria, li sfido. Si sono denunciati, minacciati insultati fino a ieri per cercare di salvare la poltrona si mettono insieme. Tanto in Umbria si vince, il 27 ottobre verrà ricordata come la festa della libertà dell'Umbria e degli umbri. Quindi possono inventarsi qualsiasi cosa, gli può andare bene a Roma per qualche tempo, in Umbria si cambia, la sinistra ne ha combinate troppe in Umbria, non sono minimamente preoccupato".