politica

Un giorno di battaglia tra Zingaretti e Marini

lunedì 20 maggio 2019
Un giorno di battaglia tra Zingaretti e Marini

“Nel Pd che abbiamo in testa non c'è alcuno spazio per raccomandati o anticipazioni di domande per i concorsi”. Sono state queste le prime parole pronunciate dal segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, appena sbarcato in Umbria domenica mattina per il lungo tour elettorale che lo ha portato a Foligno, Perugia e Terni.

Zingaretti ha ribadito che l'auto-salvataggio dalle dimissioni della presidente della Regione Catiuscia Marini:“è stato un errore politico palese. Si era individuata una soluzione che distingueva bene la vicenda giudiziaria con la necessità di andare avanti nella battaglia politica per salvare l’Umbria. Nei prossimi giorni - ha aggiunto - occorrerà fare chiarezza su questa vicenda e su come rilanciare un'idea di trasformazione di questa Regione”

La replica della presidente Marini era arrivata nel pomeriggio, dopo che l’ormai ex Governatrice, era stata dimessa dall’ospedale di Pantalla dove era rimasta in osservazione dopo il malore che l’aveva colpita sabato sera.

Marini aveva espresso "tutto il suo stupore per la gravità delle affermazioni pronunciate dal segretario Nicola Zingaretti, che non corrispondono al dibattito ed agli atti dell'Assemblea legislativa dell’Umbria”. “Ed inoltre - sostiene Marini in una nota - sono dirette a negare la pressante ed esplicita richiesta ricevuta durante la giornata del 16 aprile scorso, volta a determinare, in modo anomalo ed extraistituzionale, la mie dimissioni da Presidente della Regione Umbria, carica istituzionale eletta direttamente dai cittadini”.

“Pur a fronte della fiducia e della presenza di una maggioranza politica all'interno dell'Assemblea legislativa ed anche di attestazioni diffuse per una chiusura regolata e anticipata della legislatura - ha annunciato inoltre la presidente - completerò la procedura prevista dallo Statuto regionale inerente le mie dimissioni, ciò non appena le mie condizioni di salute me lo permetteranno”.