Decadono le mozioni di sfiducia, ora nuovo consiglio per discutere le dimissioni
L’articolo 64 comma 1 dello Statuto della Regione Umbria stabilisce che "nella ipotesi di rimozione, impedimento permanente, morte o dimissioni volontarie del Presidente della Giunta, subentra nella carica, fino alla elezione del nuovo Presidente, il Vice Presidente, designato fra i componenti della Giunta per l’ordinaria amministrazione".
Al comma 3 però viene precisato che "nella ipotesi di dimissioni volontarie non determinate da ragioni personali, il Presidente della Giunta deve motivarle di fronte all’Assemblea legislativa. L’Assemblea a maggioranza assoluta dei componenti può invitarlo a recedere dalle dimissioni. Entro quindici giorni il Presidente comunica davanti all’Assemblea se intende confermare le dimissioni o recedere dalle stesse".
Ciò significa, dunque, che decadono le mozioni di sfiducia che dovevano discutersi martedì 23. La presidente Porzi dovrà ora convocare un’apposita seduta (che non è detto che sia il 23) in cui Marini dovrà motivare le dimissioni e passare la vaglio del voto.
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