politica

Giovani Comunisti: "L'argine alle destre si chiama anche onestà"

lunedì 15 aprile 2019
Giovani Comunisti: "L'argine alle destre si chiama anche onestà"

"Non legalità, non moralità ma di giustizia e onestà registriamo la mancanza nonché il fallimento di istituzioni senza strumenti democratici di controllo e trasparenza.  La politica esiste come strumento per cambiare il presente e il reale, noi non pensiamo alla legalità come a un valore astratto in sé, decontestualizzato e puro. Se una legge è ingiusta va combattuta, va violata, così come fecero i primi obiettori di coscienza nel nostro paese grazie ai quali, oggi, le/i giovani hanno il diritto e la possibilità di godersi la loro adolescenza senza imbracciare armi.

La legalità, la legge positiva, è uno strumento, invece, che sorge in virtù di un valore (quello si): la giustizia. Quello che è successo e sta succedendo in questa regione offende tutte e tutti perché tocca qualcosa di profondo, un senso di giustizia. Da sempre denunciamo un sistema che affligge l’Umbria e l’Italia intera: quello del clientelismo, delle raccomandazioni, del “ma tanto lo fanno tutti”. Un sistema scorretto tra l’altro alimentato dall’assurdità del meccanismo del numero chiuso che contestiamo perché non conciliabile con il diritto universale allo studio.Pensiamo inoltre che sia necessario introdurre strumenti  concreti e democratici di controllo e momenti di confronto per e con la cittadinanza. Non è possibile che tutto sia demandato alle volontà delle/i manager, delle direzioni e delle “segrete stanze”.

Il Partito Democratico in Umbria sta fallendo come ha fallito in Italia adottando politiche liberali e liberiste che hanno impoverito le persone, che hanno attaccato il mondo del lavoro. Ora fallisce persino sul piano "etico" e non si può far finta di nulla, non si può chiudere un occhio o cucirsi la bocca. L’appello che facciamo è a tutte quelle persone autenticamente di sinistra, compagne e compagni, amiche e amici che non possono e non vogliono riconoscersi in questa deriva destrorsa, disonesta e priva di una visione politica chiara: pensate bene alle posizioni che state assumendo nel contesto elettorale cittadino.

Ognuna/o di noi porta con sé un pezzo di responsabilità quando si sceglie, e quando si sceglie in politica, si sceglie per molte/i, anche per chi non ha voce, anche per chi non sa che qualcuna/o sta scegliendo per lei o per lui. Lo hanno scoperto le/i giovani studenti che sono rimaste/i fuori dai corsi di studio di medicina e di infermieristica in questi anni nella nostra città: hanno dovuto scoprire che qualcuna/o prendeva decisioni per loro, decisioni ingiuste. "Le verità semplici fan cascare il sistema che ha molte verità e tutte complicate, il cui fine è che tutto resti come ora". (E. Balducci).

Michele Ramadori
Coordinatore Giovani Comunisti/e Perugia