politica

Gestione associata della "Funzione Catasto" per i 20 Comuni dell'Area Interna

venerdì 12 aprile 2019
Gestione associata della "Funzione Catasto" per i 20 Comuni dell'Area Interna

Nella seduta di mercoledì 10 aprile, il Consiglio Comunale ha approvato (8 favorevoli, 3 astenuti: Olimpieri, Luciani, Sacripanti) la convenzione tra i Comuni di Orvieto, Città della Pieve, Monteleone di Orvieto, Montegabbione, Parrano, San Venanzo, Ficulle, Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Porano, Baschi, Montecchio, Guardea, Alviano, Lugnano in Teverina, Attigliano, Giove, Penna in Teverina per la gestione associata della Funzione “Catasto” (di cui il Comune di Orvieto è ente capofila) ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato; la convenzione, che costituisce direttiva per l’adozione di tutti gli atti conseguenti e necessari, verrà sottoscritta da Sindaco.

Le determinazioni della Conferenza dei Sindaci, organo consultivo della Funzione Associata “Catasto”, vengono approvate dall’organo competente nel rispetto della normativa vigente in materia (la Conferenza dei Sindaci svolge, infatti, funzioni di indirizzo politico; si pronuncia su tutte le questioni e problematiche di competenza che dovessero insorgere nella gestione della Delega; esamina le questioni di interesse comune e verifica la rispondenza dell’azione dell’ufficio ai programmi delle rispettive amministrazioni; esamina l’andamento della gestione associata, al fine di verificarne l’efficienza, l’efficacia e l’economicità).
 
I Comuni aderenti alla convenzione, si impegnano a:
- Organizzare una struttura centrale eventualmente affiancata da sportelli locali che assicuri il corretto svolgimento di tutte le funzioni assunte attraverso la sottoscrizione della convenzione, oltre che il transito delle informazioni e della documentazione, punto essenziale per l’efficace funzionamento dello Sportello Associato del Catasto;
- Dotare lo Sportello Associato delle risorse umane e finanziarie necessarie ai fini dell’espletamento efficiente delle funzioni catastali a livello intercomunale;
- Dotare lo Sportello associato delle strutture necessarie al buon funzionamento del servizio, comprese quelle informatiche e quelle telematiche idonee, funzionali e adeguate alle normative vigenti;
- Uniformarsi alle direttive ed assicurare ogni collaborazione al Responsabile dello Sportello Associato;
- Osservare le procedure informatiche previste ed applicare i metodi dettati dall’Agenzia del Territorio in attuazione delle circolari ministeriali in materia;
- Mantenere e migliorare la qualità e la correttezza dei dati catastali e dei flussi di aggiornamento delle banche dati;
- Fornire un servizio efficace al cittadino mantenendo livelli qualitativi non inferiori a quelli dettati dall’Agenzia del Territorio;
- Collaborare con l’Agenzia del Territorio nelle attività di pubblicazione, informazione, supporto e assistenza agli utenti coinvolgendo i tecnici ed i professionisti abilitati del settore;
- Partecipare alle iniziative di formazioni che sia l’Ente Capofila, che l’Agenzia del Territorio potranno organizzare, nonché ad altre iniziative, promosse da organizzazioni di enti locali, utili sia per l’avvio del processo di decentramento, che per il successivo svolgimento della funzione.
 
La dotazione organica dello Sportello Associato viene determinata dalla Conferenza dei Sindaci che individua le dotazioni complessive di mezzi e attrezzature. I Comuni si impegnano, inoltre, a consentire l’utilizzo dei propri dipendenti, mezzi e attrezzature, anche al di fuori del proprio territorio comunale e comunque nell’ambito del territorio dei Comuni convenzionati.
Responsabile dello Sportello Associato è il Dirigente del Comune di Orvieto competente per materia, che sarà affiancato personale referente tecnico ed amministrativo individuato e messo a disposizione dai Comuni associati per i costi di utenze, attrezzature e beni di consumo, sono ripartiti tra tutti i Comuni aderenti, in base al numero degli abitanti e al rendiconto approvato dalla Conferenza dei Sindaci e secondo.
 
L’atto è stato illustrato dal Sindaco, Giuseppe Germani il quale ha ricordato che “i Comuni di Orvieto, Città della Pieve, Monteleone di Orvieto, Montegabbione, Parrano, San Venanzo, Ficulle, Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Porano, Baschi, Montecchio, Guardea, Alviano, Lugnano in Teverina, Attigliano, Giove, Penna in Teverina sono stati individuati dalla Regione Umbria come facenti parte dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano e quindi rientrano nella strategia che prevede, per il loro rilancio, un complesso di azioni di fondamentale rilievo nell’ambito della politica regionale 2014-2020. Pre-requisito essenziale della strategia di sviluppo è quello della gestione associata delle funzioni fondamentali e dei servizi, ritenuta indice di efficienza nonché di esistenza di capacità di progettazione ed attuazione dell’azione collettiva di sviluppo locale.

A seguito dell’adeguamento normativo sono state rideterminate le funzioni fondamentali dei Comuni tra le quali quella relativa al Catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente. Ovvero, la Legge 135/2012 prevede che i Comuni aventi popolazione inferiore ai 5.000 abitanti sono tenuti ad esercitare, in forma associata mediante unione o convenzione. E’ stato questo il caso di molti dei Comuni che rientrano nell’Area Interna Sud Ovest Orvietano i quali hanno inteso attuare la gestione associata della funzione del Catasto per le funzioni non esclusivamente di competenza dello Stato, attraverso il concorso integrato di risorse, competenze e discipline che operano in sinergia. Con questo atto, pertanto, si adegua il regolamento”.
 
Dibattito:

Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “il provvedimento si inquadra all’interno delle ‘Aree Interne’. Dopo quella della protezione civile, questa è la seconda funzione associata fatta in questi anni. Lo dico rimarcando il fatto che in questi anni non è stata fatta una riunione ufficiale all’interno del Consiglio Comunale per capire l’iter istruttorio e procedurale delle Aree Interne, cosa grave perché ciò, di fatto, ha impedito al Consiglio di costruire il percorso istruttorio insieme alla Giunta. Quindi sono state accantonate le competenze del Consiglio. Al di là di alcuni incarichi di consulenze che in questi ultimi mesi sono stati fatti e di qualche inaugurazione, di concreto non si è visto nulla di questa Area Interna”.  

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto