politica

"Azienda ospedaliera, no all'uomo solo al comando"

lunedì 1 aprile 2019
"Azienda ospedaliera, no all'uomo solo al comando"

"Se la decisione della Giunta Regionale di procedere al commissariamento delle Aziende sanitarie umbre ci è apparsa a dir poco strana e poco comprensibile, l’eventualità di un uomo solo al comando ci sembra quantomeno avventata". A dirlo è il segretario generale della FP Cgil Terni Giorgio Lucci secondo cui "la complessità delle procedure e la varietà degli ambiti su cui si struttura l‘azienda ospedaliera Santa Maria presuppone la presenza di molteplici competenze, dal ruolo sanitario a quello amministrativo, passando per competenze tecniche per l’ammodernamento, il rifacimento e l’adeguamento normativo delle strutture, che, ricordiamo, sono le più vecchie dell’Umbria".

"Se per il personale del comparto (infermieri, oss, tecnici) esiste una struttura dirigenziale che garantisce il governo - afferma - l’eventualità della mancanza della direzione amministrativa e/o sanitaria comporterebbe sicure ripercussioni e rallentamenti delle procedure in atto e di quelle future. La vertenza che le organizzazioni confederali di Cgil, Cisl e Uil hanno concluso con l’accordo di marzo 2017 per l’ampliamento delle dotazioni organiche sta producendo i primi frutti con l’ avvio di avvisi per assunzione di personale a tempo determinato e concorsi per assunzione di personale a tempo indeterminato. Procedure che si avvieranno entro l’estate, cosi come si dovranno avviare procedure per assunzioni di medici e personale infermieristico e di supporto, come previsto nell’accordo per il fabbisogno 2018/2020.

Una eventuale proroga delle stato di commissariamento oltre giugno vedrebbe la ferma opposizione della nostra organizzazione a tutti i livelli. L’azienda ospedaliera di Terni necessita di una direzione aziendale che, strutturata in tutti suoi ambiti, dia continuità al lavoro avviato e operi per tutto il mandato triennale, come previsto dalla norma, favorendo un'azione concertata e coordinata tra la direzione sanitaria del comparto e quella amministrativa, situazione che a nostro avviso in questi anni non sempre è stata garantita. Per quanto sopra, nell’interesse dei cittadini e del personale dell’Azienda, auspichiamo che il Governo Regionale valuti con attenzione la nostra posizione e agisca di conseguenza, favorendo il mantenimento sia della Direzione Amministrativa che quella Sanitaria".