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"6,5 milioni di euro per ricostruire l'Ospedale di Norcia, entro fine estate il progetto"

sabato 23 febbraio 2019
"6,5 milioni di euro per ricostruire l'Ospedale di Norcia, entro fine estate il progetto"

“L’Ospedale di Norcia verrà riqualificato e reso più sicuro e funzionale di prima, con un investimento di circa 6,5 milioni di euro e un miglioramento di tutte le attività. Entro la fine dell’estate avremo il progetto e poi partirà tutto l’iter per la ricostruzione. Nel frattempo abbiamo previsto e già attivato un potenziamento dei servizi sanitari territoriali per dare risposte efficaci e di qualità ai bisogni di salute dei cittadini, senza lasciare indietro nessuno”. Lo ha detto Luca Barberini, assessore alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare della Regione Umbria, in un incontro pubblico con i cittadini di Norcia per illustrare l’evoluzione dei servizi sanitari della città, dopo il terremoto del 2016, presenti anche il direttore generale della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini, e tecnici dell’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Umbria.

“Una volta ricostruito – ha spiegato Barberini – il presidio ospedaliero di Norcia avrà a disposizione 30 posti letto fra area medica, chirurgica e lungodegenza per la gestione della media e bassa complessità. L’area chirurgica sarà dedicata a piccoli interventi, visite ambulatoriali e funzionali alla pre-ospedalizzazione. Quella medica prevedrà attività di ricovero per patologie di tipo medico-internistico e geriatrico, osservazione breve, prestazioni ambulatoriali e specialistiche. Ci sarà anche un’area dell’emergenza urgenza con attività di 118 e primo soccorso H24 con triage, trasporto sanitario integrato e guardia medica. Verrà, inoltre, realizzata una piazzola per l’elisoccorso, attrezzata per volo diurno e notturno per dare una risposta di pronto intervento in situazioni emergenziali. È prevista anche l’area dei servizi diagnostici, con la diagnostica per immagini con Rx tradizionale, ecografia e Tac, la diagnostica di laboratorio e l’unità di raccolta sangue”.

“Sanità – ha proseguito l’assessore – non significa soltanto ospedale, ma anche servizi sanitari territoriali che funzionano, con una presa in carico dei bisogni assistenziali prioritariamente attraverso risposte ambulatoriali e domiciliari, con servizi di prossimità più capillari e un potenziamento delle attività. Proprio per questo in Valnerina è già stata attivata una Aft (Aggregazione funzionale territoriale), con doppia sede a Norcia e a Cascia, un caso eccezionale poiché l’attivazione di questi ambulatori speciali, in grado di garantire un’assistenza H24 sul territorio, è prevista ogni 25-30mila abitanti”.

“In questo contesto – ha aggiunto – verranno mantenuti i servizi del Distretto, come ad esempio Csm, Serd, consultori. Sono inoltre previsti una residenza protetta, un centro diurno per anziani, un centro socio-riabilitativo semiresidenziale per persone con disabilità e una struttura simile dedicata ai minori. Verranno mantenuti e qualificati i servizi e le attività di prevenzione, valorizzato il ruolo delle farmacie rurali, estesi i servizi di telemedicina e attivati una serie di progetti per lo screening e la prevenzione di alcune patologie e l’inclusione delle persone con disabilità”.

“Nell’immediato – ha evidenziato Barberini – i primi di marzo apriranno le agende per le prenotazioni di prestazioni chirurgiche, verranno potenziati il servizio di assistenza psicologica con il Centro salute mentale ed è in arrivo un mammografo mobile, di ultima generazione, a servizio di tutta la Valnerina per assicurare alle donne prevenzione adeguata contro il cancro al seno, senza far spostare nessuna. Tutto ciò mentre sono stati già rafforzati i servizi sanitari territoriali con l’allestimento, in unità mobili, di un gabinetto odontoiatrico e di una postazione per la sanità d’iniziativa e le patologie croniche. Tutto questo serve a dare risposte ai bisogni di una comunità che per riparte necessità di servizi e tra questi c’è innanzitutto l’assistenza sociosanitaria”.

Fonte: Regione dell'Umbria