politica

Il M5S chiede impegni precisi sull'acqua "del sindaco"

lunedì 4 febbraio 2019
Il M5S chiede impegni precisi sull'acqua "del sindaco"

In questi giorni di polemiche sui possibili aumenti delle tariffe idriche e sulle mancanze del servizio acqua corrente anche negli edifici carcerari c'è la madre di tutte le questioni riguardanti l'acqua: il ritorno alla gestione pubblica. L'avvocato Lucia Vergaglia, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, chiede conto al sindaco uscente  dei motivi che hanno impedito la corretta pianificazione del ritorno all'acqua pubblica così come  erano stati promessi in campagna elettorale dall'allora  candidato Pd Giuseppe Germani e ribaditi nella discussione  delle linee di indirizzo e di governo della città durante l'insediamento della giunta nel 2014. 

"La cosiddetta privatizzazione - diceva Germani - era disciplinata da una legge dello Stato e fu, a fine anni ’90, un processo ineludibile. Ora, non solo la volontà popolare espressa dal referendum va rispettata, ma è nostra convinzione che oggi ci siano le condizioni per poter ritornare a soluzioni in house che garantiscano un buon servizio ad un prezzo adeguato. Ci lavoreremo, perché siamo convinti della validità di questa azione". Tuttavia, ribadisce la portavoce del Movimento, nulla si è fatto ed anzi si è recentemente approvata come "strategica" la presenza del comune all'interno della multiutility privata che gestisce l'acqua con il solo voto contrario proprio di Vergaglia.

"Voglio ricordare - commenta Vergaglia - un episodio che ha caratterizzato sin dall'inizio la presenza costruttiva del Movimento 5 Stelle al momento in cui la lista Orvieto 5 stelle si è trovata ammessa al Consiglio comunale ma senza la possibilità di partecipare al ballottaggio. C'era la richiesta avanzata dagli attivisti e dei simpatizzanti sul dover scegliere tra il votare il candidato di centro-destra, quello di centro-sinistra o astenersi. È pratica comune del MoVimento 5 Stelle del non dare indicazioni di voto. A noi però non sembrava sufficiente e così potremmo pubblicamente 5 domande ai candidati Concina e Germani relative appunto alle cinque stelle che per noi rappresentano acqua pubblica, sviluppo, trasporti, rete o connettività ed energia.

Lo facevamo in maniera tale che le risposte potessero essere valutate appunto dai nostri simpatizzanti senza però fare endorsement. In risposta Germani fu chiaramente per l'acqua pubblica e tanto fu riportato nel primo atto amministrativo del sindaco che è quello della presentazione delle linee di governo cittadino, tanto è vero che a fronte della presenza del nostro stesso programma in quelle linee di indirizzo non potremmo fare altro che approvare l'atto. La storia ha poi dimostrato che il sindaco Germani non ha onorato quella scelta politica arrivando a ribadire nell'ultimo consiglio comunale la necessità di una nostra presenza strategica nella multiutility che gestisce l'acqua che, a nostro avviso, deve tornare pubblica.

Ho depositato una interrogazione In modo tale che possa chiarire pubblicamente i motivi per i quali ancora oggi non abbiamo una prospettiva di ripubblicizzazione dell'acqua e nonostante il referendum del 2011, la discussione di una legge nazionale e le tante promesse di Germani usciamo da questi cinque anni di amministrazione PD privi della necessaria roadmap per tornare all'acqua pubblica. Affrontare quindi questo argomento in consiglio comunale secondo noi è doveroso".