politica

Mariella Spadoni si candida alle primarie del centrosinistra

martedì 1 gennaio 2019
Mariella Spadoni si candida alle primarie del centrosinistra

Mariella Spadoni, attuale assessore a bilancio, finanze e tributi del Comune di Castiglione del Lago, è ufficialmente candidata alle primarie del centrosinistra castiglionese che si terranno domenica 3 febbraio e che serviranno a stabilire il candidato sindaco per la sfida del 26 maggio.

Spadoni ha consegnato ufficialmente nel termine stabilito di domenica 30 dicembre le firme necessarie: «Ho scelto con la testa e con il cuore di candidarmi alle primarie per la scelta del prossimo sindaco del nostro Comune - ha dichiarato - perché ritengo sia un privilegio fare tutto quello che mi è possibile per la mia comunità. Metterò la mia professionalità e passione in ogni azione. Ho 25 anni di esperienza tecnico-amministrativa, attualmente come responsabile dell’Area Contabile dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, che mi consentiranno di muovermi con capacità e sicurezza nel nostro Comune, capacità tecniche, oltre che politiche, indispensabili per comprendere come si può incidere, decidere e quale strada intraprendere per raggiungere gli obiettivi.

A Castiglione ho maturato un’esperienza di 5 anni come assessore al bilancio, finanze e tributi e ho ancora molto da dare. Spero che sia arrivato finalmente il momento per una donna di poter affermare la propria concretezza ai livelli più alti della nostra vita politica e amministrativa, con serietà, competenza e caparbietà. Equità, coesione sociale, sicurezza, riduzione della pressione fiscale, strategia di bellezza e immagine che caratterizzi Castiglione del Lago in modo più definito rispetto ad oggi. Questi alcuni dei miei obiettivi».

Mariella Spadoni ricorda che potranno votare tutti i cittadini di Castiglione del Lago. «Con Alessio Meloni e Matteo Burico dobbiamo essere uniti con l'obiettivo più grande, quello di governare il nostro paese: dobbiamo portare tra i nostri concittadini la politica in cui crediamo, quella politica fatta di rispetto e collaborazione. Siamo tre e siamo diversi, ognuno di noi saprà portare le proprie differenze per arricchire tutti alla fine. Io porterò il mio essere donna e tecnico, fino ad ora prestato alla politica, che desidera esserci, che ha voglia di dare tutto quello che può con energia per la propria comunità. Grazie a chi mi ha sostenuto fino ad oggi e a chi si unirà a me da stasera. Buon lavoro e buona fortuna a tutti noi! Diversi ora ma uniti poi!

Mariella Spadoni ha 49 anni, due figlie di 19 e 16 anni, da 25 lavora in Toscana e da più di 20 è responsabile dell’Area Contabile dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, nata dopo la soppressione delle Comunità Montane. «La politica è da sempre la mia grande passione: la mia famiglia proviene dalla mezzadria, mio padre è stato un operaio agricolo, mia madre una casalinga operaia alla Valtrasimeno e siamo sempre stati impegnati attivamente nella difesa dei diritti dei più deboli. Anche mia sorella ha svolto ruoli politici e amministrativi sempre nell’area politica di sinistra.

Oggi la politica per me rappresenta il modo per vivere in modo attivo il futuro. La mia passione politica nasce nelle lunghe discussioni in casa con mio padre, mia madre e mia sorella negli anni 70, gli anni della fine del miracolo italiano e gli anni del terrorismo. Seguivo l’impegno per i diritti dei lavoratori, per i diritti civili, per l’emancipazione della donna.

Anni di grande formazione. Oggi ci viene richiesto un nuovo impegno straordinario al pari di quello che ci fu richiesto allora, per questo faccio politica militando in un grande partito, il Partito Democratico, penso che oggi più che mai i partiti dovrebbero interpretare il ruolo che la nostra Costituzione gli ha assegnato, permettere ai cittadini di concorrere a determinare la politica nazionale. Questo ruolo non dovrebbe venir meno neanche a livello locale, dove però ai partiti si possono e si dovrebbero, a parer mio, affiancare le importanti esperienze del civismo e del mondo associativo, così da poter rappresentare al meglio tutti gli aspetti della società»