politica

Ex Ospedale, futuro tutto da decifrare. Olimpieri (IeT): "Germani smascherato"

martedì 20 novembre 2018
Ex Ospedale, futuro tutto da decifrare. Olimpieri (IeT): "Germani smascherato"

Continuano a pesare grossi punti interrogativi sul futuro dell'ex Ospedale. Da parte del Comune è sfumata, infatti, la possibilità di concorrere all'acquisto. Lunedì 19 novembre, inoltre, alla scadenza della seconda asta pubblica svoltasi nella sede ternana dell’Azienda Usl Umbria 2 con cui l'azienda puntava all'alienazione dell'immobile di Piazza Duomo e di quello adiacente dell'ex Pediatria non è stata presentata alcuna offerta.

Per il lotto 1, quello riferito all'ex Santa Maria della Stella, il valore a base d'asta era di 3 milioni e 500.000 euro, mentre per il lotto 2, ovvero l'ex Pediatria, la cifra ammontava a 950.000 euro. Come noto a febbraio, l'unica offerta arrivata era stata quella dell'imprenditrice orvietana Maria Cecconi, alla guida di una cordata di imprese e finanziatori internazionali, ritenuta non valida per un “cavillo burocratico” sottovalutato.

Duro, sul piano politico, l'intervento del capogruppo di "Identità e Territorio" Stefano Olimpieri. "Per la seconda volta in sette mesi - commenta il consigliere di minoranza - il bando per la vendita dell’ex Ospedale in Piazza Duomo non ha trovato nessun aggiudicatario: tra l’altro, mentre nella prima asta una proposta venne presentata, poi dichiarata non congrua, nell’asta di qualche giorno fa non si è presentato nessuno.

Un fallimento per il Sindaco, visto che da almeno due anni – e fino a pochissime ore fa – dava per certo che la struttura sarebbe diventata una struttura alberghiera extra lusso. In sostanza, Germani ha venduto la pelle dell’orso prima di ucciderlo, a dimostrazione che non aveva nulla di concreto per l’ex Ospedale e che ciò che prometteva era tutta fuffa.

Una figuraccia senza pari che denota il pressappochismo con il quale gestisce le questioni che interessano la città. Come si fa, infatti, a parlare di albergo extra lusso – ingenerando, di conseguenza, anche legittime aspettative – in assenza di lettere di intenti o di interessamento reale da parte di soggetti privati, con allegate proposte di fattibilità.

Sulla vicenda della vendita dell’ex Ospedale in questi anni abbiamo assistito al trafugamento di progetti, al divieto di sopralluogo per i Consiglieri Comunali, alla presa in giro di un interessamento all’acquisto da parte del Comune messo in campo fuori tempo massimo, al dimezzamento del valore di vendita del bene, unitamente ad una mancanza di protagonismo serio e costruttivo da parte del Sindaco e della Giunta.

Adesso che anche la seconda chiama del bando ha avuto esito negativo, è quanto mai necessario che la questione ex Ospedale venga messa in pausa perché non può essere un Sindaco in scadenza di mandato a gestire una partita così importante. La città non se lo può permettere".