politica

Svelata la lapide che ricorda il sindaco emerito Wladimiro Giulietti

sabato 17 novembre 2018
Svelata la lapide che ricorda il sindaco emerito Wladimiro Giulietti

Sulle note dell'Inno di Mameli, sono state le sorelle Alba e Alice Rohrwacher, rispettivamente attrice e regista, ma prima ancora nipoti di Wladimiro Giulietti, sindaco emerito della città, a svelare sabato 17 novembre l'annunciata lapide commemorativa che, a 40 anni dalla promulgazione della prima legge speciale per il consolidamento della Rupe di Orvieto, ricorda il fondamentale contributo da lui profuso in questo senso, come insegnante ed amministratore pubblico dal 1975 al 1980.

La targa in pietra è stata apposta all’ingresso dell’antica Porta Vivaria, nei pressi di Piazza Generale Cimicchi e Via Pecorelli, che dal centro storico conduce al cosiddetto “Anello della Rupe”. Una cerimonia sobria aperta dalla proiezione dell’intervista che l’allora Sindaco Giulietti rilascio ai telegiornali nazionali subito dopo i primi gravi crolli della Rupe di Orvieto, seguita dalla testimonianza del figlio Danilo Giulietti, presente insieme alle sorelle Annalisa e Mara, che ne ha ricordato l’impegno al servizio della città improntato al principio del “fare squadra per il bene della città, anche al di là delle visioni ideologiche che, oggi più che mai, deve tornare ad essere un punto fermo”.

“Orvieto è un laboratorio in cui città e campagna non sono disgiunte – ha aggiunto – per questo dobbiamo vivere il presente e guardare al futuro non dimenticando il passato e gli insegnamenti che tutti abbiamo il dovere di portare avanti, nel recupero delle nostre tradizioni così come delle eccellenze e partendo da un’azione locale sul territorio”.

“Un concetto che faccio mio” ha detto il sindaco, Giuseppe Germani. “In occasione dei 40 anni della prima legge per Orvieto, l’Amministrazione Comunale ha programmato una serie di iniziative allo scopo di ricordare quello che è stato un traguardo fondamentale per questa città: la conservazione dell’identità del territorio ed il rilancio della sua immagine.

In tale ambito abbiamo voluto dare rilevanza anche alle persone che con grande rispetto verso l’istituzione cittadina si sono adoperate, nell’esercizio delle funzioni pubbliche rivestite, per il raggiungimento e l’attuazione della legge speciale, dimostrando uno straordinario attaccamento verso il nostro territorio.

I 40 anni della legge per Orvieto coincidono con i 10 anni dalla scomparsa di Wladimiro Giulietti. Con l’intitolazione di questo luogo, vogliamo perciò ricordare una persona semplice ma saggia che, con intelligenza, impegno e visione, al di là degli schieramenti e delle convenienze politiche, ha operato affinché Orvieto fosse quella bella città che tutti amiamo, lavorando per l’approvazione di una legge nazionale.

Non fu facile, ma nessuno si tirò indietro per convincere le autorità regionali e nazionali e le forze politiche di allora, che Orvieto, senza una legge speciale e tante risorse, avrebbe subìto un inevitabile declino. Quello sforzo iniziale, nel corso degli anni, è stato portato avanti da altri, permettendo successivi finanziamenti statali che hanno consentito il rifacimento dell’intera città.

Oggi, spesso il concetto di una comunità coesa sbiadisce perché sopraffatto da una lotta politica che scredita la città anche su cose positive, creando un danno generale. Ecco perché dobbiamo tornare all’insegnamento che viene dai politici dell’epoca e ricreare le condizioni per vivere ancora una stagione di collaborazione. Rispetto a quella fase storica, il mio è stato solo un lavoro di coordinamento perché sono convinto che non ci sarà storia senza memoria. Il futuro di Orvieto è solo in un sistema di territorio”.

 

Una lapide per ricordare il Sindaco Giulietti, guardando al futuro di Orvieto senza dimenticare il suo passato