politica

Le "collette" per le luminarie di Natale e Ujw accendono le polemiche

domenica 11 novembre 2018
Le "collette" per le luminarie di Natale e Ujw accendono le polemiche

A pochi giorni dalla riunione tra l'Amministrazione Comunale e gli operatori, in vista del Natale, prima ancora delle luminarie si accendono le polemiche. Proprio tra i commercianti della città sta girando una scheda di adesione con la quale viene chiesto un contributo economico per aderire al progetto 'Scelgo Orvieto', per il Natale 2018 e la 26esima edizione di Umbria Jazz Winter.

"Una richiesta - osserva il capogruppo di 'Identità e Territorio' Stefano Olimpieri - assolutamente anomala in quanto mancante di soggetto mittente (forse è il Comune di Orvieto?) e, soprattutto, perché non è assolutamente specificato a chi dovrebbero andare gli eventuali contributi (Comune di Orvieto?).

E' presumibile che tale richiesta di contributi provenga direttamente o indirettamente dall’Amministrazione Comunale, visto che vengono citate iniziative come Umbria Jazz.  Se la richiesta di denaro fosse stata generata, predisposta e divulgata  dall’Amministrazione Comunale ci troveremmo di fronte ad una situazione a dir poco opaca, sia perché in tal caso sarebbe stato assolutamente doveroso inserire il codice iban del Comune (soprattutto per dare forma e correttezza ad un rapporto tra privato contribuente e Comune), sia perché chiedere contributi nel modo previsto dalla lettera può sicuramente ingenerare nella cittadinanza – ed in modo particolare negli operatori economici – una sorta di timore reverenziale e sudditanza verso il soggetto richiedente.

Infatti, il Comune, a differenza di una qualsiasi associazione privata o di un qualsivoglia comitato, non dovrebbe attivarsi direttamente per chiedere contributi economici in maniera indistinta, soprattutto perché metterebbe in forte difficoltà tutti coloro che non vogliono o non possono contribuire. Fare richiesta “ad personam” potrebbe significare fare una lista dei “buoni” e dei “cattivi”.  A pensare male si potrebbe anche dire che con questa richiesta di contributo l’Amministrazione ha il potere di controllare quali esercenti hanno pagato e quali non lo hanno fatto;

Questa richiesta di contributi - tra l’altro - contrasta pesantemente con la vulgata della uscita dal pre-dissesto: infatti, come è possibile che durante gli anni del pre-dissesto si sono prodotti avanzi di amministrazione per più di 3 milioni di euro senza che neanche un centesimo fosse stato riversato in favore dell’abbassamento dei tributi o del miglioramento dei servizi, ed oggi che il Comune è uscito dal pre-dissesto l’Amministrazione fa la colletta per svolgere iniziative che vengono avanti da decenni".

Di qui, l'interrogazione con cui il capogruppo di minoranza chiede se la richiesta di contributo sia partita dall’Amministrazione Comunale; se fosse vero che la lettera è partita dall’Amministrazione, perché non è stato messo il codice iban al fine di tutelare maggiormente il contribuente e senza fare girare il contante di mano in mano e perché sullo stampato della richiesta non vi è stato inserito il soggetto mittente ed il soggetto al quale viene erogato il contributo".