politica

Gestione dei rifiuti, nervo scoperto. Le questioni sollevate in Consiglio

martedì 7 agosto 2018
Gestione dei rifiuti, nervo scoperto. Le questioni sollevate in Consiglio

La gestione dei rifiuti continua ad essere un nodo decisamente importante anche per una realtà come Orvieto. Non solo per una presenza giudicata "ingombrante" come quella della discarica "Le Crete" ma anche per tutta una serie di questioni approdate in maniera bipartisan anche sui banchi dell'ultimo consiglio comunale.

In particolare, Lucia Vergaglia, capogruppo del M5S ha chiesto al sindaco Giuseppe Germani, sua la delega all'ambiente, se gli uffici comunali si siano attrezzati, sulla scorta della norma UNI 11686 che definisce forme, colori, scritte e icone per facilitare il riconoscimento dei mastelli e cassonetti. "Questo titpo di azione - la risposta del primo cittadino - deve essere fatta da COSP che è gestore del servizio e fornitore dei materiali per la raccolta differenziata. Mi infornerò perché ci si adegui alle normative rispetto al contratto del 2014".

Claudio Di Bartolomeo (PSI), invece, ha chiesto se è possibile togliere dal Piano rifiuti il codice per il fuori uso dei pneumatici in un quantitativo massimo di cinque "dal momento che - ha sottolineato - non è possibile portarli in discarica in quanto non è previsto il contenitore". "Inoltre - ha aggiunto - sarebbe opportuno eliminare questa indicazione dal sito web del Comune". "Si tratta di un rifiuto particolare nella catena di smaltimenti - ha convenuto Germani - verificheremo l’informazione sul nostro sito”.

Il presidente del consiglio comunale Angelo Pettinacci (PD) ha riferito, invece, che sono pervenute segnalazioni riguardo una gestione dei recipienti per la raccolta differenziata di alcuni locali commerciali che stanno creando problemi in una via laterale a Piazza Monaldeschi. "Rispetto all'esposizione dei materiali per il ritiro - ha aggiunto - vorrei anche evidenziare un'incongruenza tra il regolamento TARI e il Regolamento dell’Ufficio Ambiente”.

"La soluzione - ha spiegato il sindaco - non è semplice perché gli spazi all’interno delle attività sono sempre di meno, ma lavoreremo per armonizzare le esigenze dei residenti e delle attività commerciali presenti in quella zona". E mentre la politica continua a ragionare su come affrontare la gestione, in tutto il territorio si continua a fare i conti con il fenomeno dell'abbandono abusivo di rifiuti. Non solo nelle zone più difficili da raggiungere ma anche in pieno centro storico. E' questo il caso dell'ex Caserma Piave dove sono intervenuti anche i Carabinieri Forestali, con relativa denuncia.