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Sì all'istituzione di un treno diretto da Orvieto all'Aeroporto di Fiumicino

giovedì 2 agosto 2018
Sì all'istituzione di un treno diretto da Orvieto all'Aeroporto di Fiumicino

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dalla Cons.ra Lucia Vergaglia (Capogruppo “M5s”) con il quale si impegna il Sindaco e l’Assessore alla Mobilità a coinvolgere i gestori di Rete Ferroviaria, la Regione Umbria e la Regione Lazio ed il gestore dell’Aeroporto di Roma Fiumicino allo scopo di attivare un collegamento ferroviario diretto con l’Aeroporto e di comunicare gli stati di avanzamento alla prima Commissione consiliare ‘Conferenza dei capigruppo’”.

Copia del documento sarà inviata ai Comuni di: Allerona, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Ficulle, Montecchio, Porano e San Venanzo, alla Provincia di Terni, alla Regione Umbria e ai Comuni di Bagnoregio e Bolsena. Illustrando l’ordine del giorno, la proponente Lucia Vergaglia ha evidenziato che “Orvieto come città turistica godrebbe di indubbi vantaggi avendo un collegamento diretto agli aeroporti vicini e logisticamente meglio accessibili e di maggiore transito.  L’Aeroporto di Roma Fiumicino ospita una stazione ferroviaria direttamente collegata alla rete ferroviaria che transita per Orvieto, stazione che accoglie treni regionali per Fara Sabina, Orte, Poggio Mirteto e Roma Termini Leonardo Express.

La tipica offerta nelle ore di punta dei giorni lavorativi è di un treno ogni 15 minuti per Fara Sabina, un treno ogni 30 minuti per Poggio Mirteto e 15 minuti per Roma Termini LeoExp e un treno ogni ora per Orte; inoltre, la stazione è servita anche da 4 Frecciargento Venezia-Roma che terminano la corsa proprio in questa stazione”.

“Occorre tener presente – ha aggiunto - che vi sono numerose criticità tra le quali il tempo di percorrenza medio per la tratta di 104 chilometri tra l’aeroporto di Roma Fiumicino e la città di Orvieto che, secondo lo studio francese Trainline, è di due ore e sei minuti per una velocità media di poco superiore ai 50 km/ora.

Nella migliore tra tutte le combinazioni i tempi si riducono ad un’ora e quaranta con un singolo cambio cioè viaggiando a circa 70 km; inoltre, la fascia notturna non è affatto coperta e manca comunque una linea ‘diretta’ Orvieto-Aeroporto.
Da ricordare, infine, che la legge n. 244/2007 al fine di ‘tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali e di garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle relative prestazioni, riporta la possibilità di verificare ‘l’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato’ ove presente uno specifico contratto di servizio”.

Dibattito:

Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “proposta molto interessante quindi sono favorevole. In una battuta dico che sarebbe già tanto se i treni che ci portano a Roma arrivassero in orario. Sull’Alta Velocità in campagna elettorale il Sindaco fece molte promesse, ad oggi possiamo affermare che tutto è rimasto fermo. Ribadisco che la proposta merita attenzione quindi propongo di portarla come a settembre in 2^ Commissione Consiliare magari effettuando delle audizioni con soggetti competenti per verificarne la fattibilità”.

Assessore alla Mobilità, Andrea Vincenti: “è chiara a tutti la situazione dei trasporti in Italia, non solo ad Orvieto che comunque sta sulla Roma-Firenze. E’ innegabile che l’obiettivo per il quale ci siamo spesi è di avere trasporti efficienti ordinari per i nostri pendolari; ma è innegabile che la proposta della Cons.ra Vergaglia si rivolgerebbe precipuamente all’utenza turistica.
Quindi non è un obiettivo in contrasto. Come Amministrazione appoggiamo questa proposta che non presenterebbe difficoltà insormontabili, visto appunto il posizionamento di Orvieto. Dobbiamo però essere consapevoli che occorre tenere un profilo adeguato alla sfida. Quindi è fondamentale è l’unità d’intenti non solo politica, ma anche dal punto di vista del ‘peso’ in termini di massa critica che deve sostenere tale proposta. E’ importante quindi coinvolgere agli altri Comuni del territorio tra Umbria, Lazio e Toscana”.

Andrea Taddei (PD): “siamo disposti ad unirci in questa proposta. E’ vero l’impatto sul turismo che tale ipotesi avrebbe, ma è anche vero che favorirebbe gli spostamenti e le opportunità lavorative all’estero. La regione interessata è il Lazio quindi l’Umbria dovrebbe farsi carico di alcuni costi, perciò occorre allargare la platea di chi spinge per questa soluzione che, ribadisco, potrebbe avere possibilità di successo, mettendo insieme un bacino di utenza credibile. Siamo favorevoli e diamo questo mandato alla Giunta”.

Claudio Di Bartolomeo (PSI): “serve unità e caparbietà per un percorso da portare avanti per l’intera città. Voto a favore”.

Angelo Pettinacci (PD): “suggerisco di aggiungere tra i comuni interessati, anche i comuni di Bagnoregio e Bolsena”.

Lucia Vergaglia (M5S): “è importante avere una valutazione sulla valenza politica di questo tipo di impegno. E’ elemento di soddisfazione quello di ricercare un approfondimento. Il punto è anche riuscire ad emanciparci dall’aeroporto di Perugia. Costruiamo bene e in maniera condivisa questa proposta (penso all’attrattività legata alla mobilità dell’area di Viterbo che sta lavorando per la promozione dell’Etruria-Unesco), c’è poi la potenzialità di Umbria, Lazio e Toscana ci dicono che converrebbe. Per la nostra area territoriale c’è il riconoscimento MAB Unesco del sito del Monte Peglia, altri temi da far valere sono legati alla eventualità del Tribunale Europeo dei Brevetti. Sono convinta che se si crea il servizio, si crea il bisogno. Trovo opportuno allargare la platea delle città interessate e Bagnoregio e Bolsena”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto