politica

"Orvieto per Tutti" lancia la proposta: "Accoglienza turistica al Palazzo dei Sette"

lunedì 23 luglio 2018
"Orvieto per Tutti" lancia la proposta: "Accoglienza turistica al Palazzo dei Sette"

In attesa di conoscere il progetto di rilancio del Palazzo dei Sette, destinato secondo gli ambiziosi annunci dell'Amministrazione Comunale a trasformarsi in "condominio culturale", l'Associazione "Orvieto per Tutti" ribadisce quanto già affermato a maggio 2016 sottolineando l'importanza di fare dell'immobile un contenitore strategico per lo sviluppo economico della città, sia ai fini turistici che di recupero di attrattività per i residenti delle frazioni.

Non solo quindi un luogo di aggregazione ma anche di informazione che possa aumentare la vivibilità e fruibilità nei confronti di chi viene ad Orvieto per i motivi più disparati. La proposta concreta che si fa strada così è quella di allestire nelle due salette intorno all'atrio del palazzo, e con costi decisamente contenuti, un punto di accoglienza turistica. Se necessario, accantonando definitivamente il progetto, dato per imminente già a dicembre 2015 e non ancora decollato, di rifunzionalizzazione dell’ex Chiesa di San Giacomo Maggiore, da adibire a centro nevralgico della promozione e accoglienza turistica.

Se sull'annunciato recupero dell'immobile di Piazza Duomo, che da sempre costituisce il punto "terminale" della visita mordi e fuggi sulla Rupe, finora hanno pesato una serie di cavilli burocratici, sul Palazzo dei Sette - che, opportunamente allestito potrebbe stimolare l'ingresso sul retro valorizzando la galleria di attraversamento tra Piazza del Popolo e Corso Cavour - aleggia un interrogativo non di poco conto, legato a volontà tutte politiche. A sollevarlo è Massimo Perali, dell'Associzione "Orvieto per Tutti".

"La domanda che ci poniamo - afferma - è semplicemente una: perché fino ad oggi negli anni, chi ha amministrato la città non ha mai voluto affrontare concretamente l'argomento, attraverso la redazione di un progetto di sviluppo che potesse essere anche eseguito per gradi, in un contesto centrale come quello del complesso del Palazzo dei Sette tale da mettere a sistema una serie di azioni che possa dare da una parte sviluppo e dall'altra lustro alla città, evitando di cadere nella scontata contrapposizione politica focalizzata sul bando o non bando per il caffè letterario?".