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De Vincenzi: "Gravi carenze al Pronto Soccorso". Barberini: "Servizi potenziati"

mercoledì 14 marzo 2018
De Vincenzi: "Gravi carenze al Pronto Soccorso". Barberini: "Servizi potenziati"

Nel corso della seduta di martedì 13 marzo dell’Assemblea legislativa il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Misto-Umbria Next) ha presentato l'annunciata interrogazione a risposta immediata che mira a conoscere "quali siano gli intendimenti e i provvedimenti in programma per far fronte alle gravi carenze materiali e organizzative del pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera Santa Maria della Stella di Orvieto e quale sia l'effettivo stato di avanzamento del processo di riorganizzazione annunciato dal direttore generale dell'Usl Umbria 2".

“A seguito dell'audizione in Terza Commissione del direttore generale dell'USL Umbria 2, Imolo Fiaschini, e del sindaco della città di Orvieto, Giuseppe Germani, che ha avuto luogo a fine settembre del 2017 – ha ricordato De Vincenzi - Fiaschini ha annunciato una revisione strutturale e organica dell'ospedale Santa Maria della Stella e dell'annesso Pronto soccorso, deputato alle emergenze di tutto il comprensorio orvietano, che dovrebbe essersi conclusa nel mese di febbraio 2018.

C’è poi il caso, risalente al 27 gennaio, di una donna morsa da un cane che si è recata al Pronto soccorso per sottoporsi a medicazione e alla somministrazione di trattamento antitetanico, che non ha potuto effettuare in quanto la struttura ne era sprovvista, con conseguente migrazione della paziente in altra struttura extra-regionale".

L’assessore Luca Barberini ha risposto spiegando che “nel giro di pochi giorni sarà completata la procedura per la nomina del responsabile del Pronto soccorso. È stata attivata la stroke unit e sono in fase di reclutamento i dirigenti medici neurologi, il fisioterapista e il logopedista. È già attiva la collaborazione con Foligno e la teleradiologia in collaborazione con l’ospedale di Terni. Sono stati attivati 6 letti di lungodegenza e sono in corso le procedure per crearne altri 6.

Per quanto riguarda il caso del morso di un cane e della presunta assenza si servizi prestati, dai registri farmaceutici risulta che il Pronto soccorso di Orvieto ha sempre avuto farmaci adeguati alle esigenze e alle antitetaniche. Si tratta di una fake news. Abbiamo svolto delle verifiche: il 27 gennaio al Pronto soccorso si è presentata una sola donna con quel problema, regolarmente trattato con antibiotici ed emoglobine. È stata dimessa con prescrizione di vaccino antitetanico nel distretto sanitario di appartenenza.

In seguito è stato scritto che il caso risaliva invece al 20 gennaio: quel giorno si sono presentate 4 pazienti con la stessa patologia, che hanno ricevuto le cure del Pronto soccorso. Solo una, essendo già stata vaccinata, non aveva necessità di ricevere ulteriori trattamenti, che potevano risultare pericolosi”.

Sergio De Vincenzi ha replicato ringraziando l’assessore per le informazioni sull’adeguamento dell’ospedale di Orvieto. In merito al caso della paziente morsa da un cane: “ho fatto un accesso agli atti da cui risultava che il 20 gennaio c’era stato un solo caso e non quattro. Ma il punto non è se c’erano le immunoglobuline disponibili. Io ho i referti che attestano che non è stata fatta l’irrigazione della ferita e neppure le immunoglobuline. Dai referti risulta che questa paziente è dovuta andare a Montefiascone per avere il trattamento sanitario necessario”.

Fonte: Consiglio Regionale dell'Umbria