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Regione Lazio, Bigiotti in corsa: "Mi metterò al servizio della Tuscia per costruire lavoro e sviluppo grazie alla bellezza"

venerdì 19 gennaio 2018
Regione Lazio, Bigiotti in corsa: "Mi metterò al servizio della Tuscia per costruire lavoro e sviluppo grazie alla bellezza"

"Ho accettato questa candidatura per mettere l'esperienza positiva di questi anni alla guida del mio territorio al servizio dell'intera Tuscia". Con queste parole il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti ha deciso di iniziare la campagna elettorale come candidato alla Regione Lazio con la Lista Civica Zingaretti. "Il lavoro portato avanti sul Comune di Bagnoregio - afferma Bigiotti - grazie all'impegno della mia squadra amministrativa, ha dato risultati importanti. Abbiamo creduto e puntato fortemente sullo sviluppo turistico, mettendo al centro un concetto tanto semplice quanto efficace: la bellezza.

Quella bellezza che abbiamo raccontato al mondo e che ci ha permesso di ottenere risultati strepitosi e di livello internazionale grazie alla nostra piccola Civita. Una bellezza di cui la nostra Tuscia è davvero una miniera a cielo aperto. Penso alla splendida città di Viterbo, un capolavoro dove si intrecciano secoli di storia. Alle sue ricchezze termali, al centro medioevale più grande d'Europa e alla storia unica che Palazzo Papale può, ancora oggi, raccontare al mondo. A tutti i comuni sul lago di Bolsena, un vero patrimonio che può tradursi sempre più in posti di lavoro e sviluppo.

Ai giardini rinascimentali: l'unicità di Villa Lante, il Parco dei Mostri di Bomarzo, Palazzo Farnese di Caprarola e il Castello di Vignanello. Ai boschi di Soriano, Bassano Romano, Vetralla, Acquapendente. Alla magica Teverina con tutti i suoi preziosi comuni. Al patrimonio immenso delle nostre chiese, presenti in tutti i nostri amati paesi. Alla grandiosa storia di un popolo enigmatico come gli etruschi, che saranno – ne sono convinto – nei prossimi anni una delle strade di sviluppo della nostra economia turistica. Alla bellezza delle torri di Tarquinia, al potenziale delle nostre coste marittime. Alla suggestiva e affascinante Tuscania".

Con Civita, siamo riusciti a mettere a frutto la nostra bellezza. L’abbiamo trasformata in lavoro, aumento del valore del patrimonio immobiliare dei nostri cittadini, cancellazione delle tasse comunali, mense scolastiche gratuite, scuolabus gratuiti e una serie di investimenti importanti in eventi culturali e iniziative sociali e sportive. Ho deciso di candidarmi alla Regione Lazio per dare il mio contributo alla crescita, al miglioramento della qualità della vita dei cittadini della Tuscia e del Lazio. Lo farò con l'amore per il territorio che mi ha guidato e spinto a lavorare e immaginare un futuro per la mia cara Bagnoregio. Quella Bagnoregio che oggi in tanti guardano come riferimento e che da più parti ha fatto parlare di 'modello Civita'. Immagino di vivere un'esperienza in Regione Lazio con la stessa passione e tenacia del sindaco che sono stato, che sono e che almeno nell'animo non smetterò mai di essere".

Biografie dei candidati della Lista Civica Zingaretti

Francesco Bigiotti
Sindaco di Bagnoregio, ideatore e sviluppatore di quello che viene definito da giornali nazionali e internazionali e da importanti personalità “modello Civita”. Classe 1962, felicemente sposato con Paola e padre di Alessandro, Carlo e Francesca. Professione Farmacista. Per lui la politica è strumento fondamentale di intervento sulla realtà per migliorare la qualità della vita delle persone nei territori. Profondamente legato alla sua cara Teverina ha saputo amministrare aprendosi al mondo. Oggi il Comune da lui guidato accoglie ogni anno 850mila turisti, il 50 per cento dei quali provenienti da Nord Europa e Paesi dell'Est Asiatico (Cina, Giappone, Corea). Da sindaco ha saputo concretizzare un vero sviluppo turistico, attraverso la costruzione di un'importante rete di relazioni a tutti i livelli e a un utilizzo strategico della comunicazione. Si candida alla Regione Lazio con il sogno di lavorare per fare della Tuscia “il giardino d'Italia”. Il suo motto per l'importante sfida elettorale: “Il coraggio di cambiare le cose”; parla chiaro sulla missione che ha in mente.

Paola Marchetti
Mamma e impiegata, 46 anni. Diplomata, da sempre impegnata nel mondo del sociale e del volontariato: Croce Rossa, Caritas, Avis, ecc. Membro del “Comitato per l’acqua pubblica” e “Salviamo la Faggeta”. Negli anni è stata ed è membro o Presidente di diversi Consigli d’Istituto in vari Istituti scolastici. Amministratore della Casa di Riposo “Giuseppe Altobelli” di Bassano Romano. Eletta al Comune di Bassano Romano, ha ricoperto il ruolo di vicesindaco, assessore alla Politiche sociali e Pubblica Istruzione. Coordinatrice provinciale di SEL Viterbo. Il suo carattere solare e la sua capacità di empatia la rendono da sempre un punto di riferimento importante per le persone del territorio. Attenta in particolare alle esigenze dei più deboli, delle donne e dell’ambiente. In prima linea nelle battaglie per la legalità e la trasparenza, soprattutto nelle Pubbliche Amministrazioni.

Mauro Mazzola
E’ nato nel 1955 a Tarquinia, dove risiede. Inizia fin da giovane ad essere partecipe alla vita politica e sindacale. Alla fine degli anni Settanta viene eletto consigliere comunale a Tarquinia, dove a inizio anni Novanta diventa assessore comunale. Eletto consigliere provinciale a Viterbo a inizio anni Duemila, dal 2005 è assessore provinciale. Nel 2007 vince le elezioni comunali di Tarquinia al ballottaggio per 56 voti e viene eletto sindaco. Confermato nel 20012 già al primo turno, con il 51%. Dopo la riforma delle province prevista dalla legge Delrio, a maggio 2015 viene eletto attraverso elezioni di secondo grado, Presidente della Provincia di Viterbo, incarico che ricopre fino a maggio 2017.

Chiara Porcari
41 anni, laureata in Medicina e Chirurgia all'Universita degli Studi di Siena, specializzata in Radiodiagnostica all'Università La Sapienza di Roma. Una profonda passione per la medicina la porta a non demordere di fronte al dramma del personale medico precario. Per un periodo si allontanata dalla sua Regione trovando una sicurezza lavorativa in Veneto. Rientrata nel Lazio, fiduciosa di poter offrire tutta la professionalità e l'esperienza acquisite. Lavorando nel presidio di Civita Castellana ha iniziato ad immaginare, dopo la fine del commissariamento, la progettazione di una nuova idea della sanità territoriale. In parallelo il suo dinamismo ed entusiasmo prendono forma nel settore turistico, nell'accoglienza, sulla via Francigena, nella rinascita di un termalismo moderno e di un turismo slow.