politica

Stazione, biglietteria chiusa nel weekend. Il Comune chiede un incontro a Trenitalia

lunedì 8 gennaio 2018
Stazione, biglietteria chiusa nel weekend. Il Comune chiede un incontro a Trenitalia

Interventi tempestivi per fronteggiare il declassamento della Stazione Ferroviaria di Orvieto. Li sollecita con un'interrogazione il capogruppo del Gruppo Misto Andrea Sacripanti in cui punta il dito contro la chiusura della biglietteria della stazione durante i fine settimana. "Ritengo tale decisione - dichiara - assurda e dannosa per la nostra città e per l'intero territorio per il grave ennesimo disservizio che penalizza viaggiatori orvietani, delle realtà limitrofe e turisti.

Appare oltretutto inaccettabile alla luce del fatto che mentre in altre parti dell'Umbria, Regione e Trenitalia stanno discutendo di come attivare l'alta velocità, Orvieto venga declassata a stazione di serie B con tutti i disagi che ne derivano. Ennesimo scalpo ad un intero territorio che ormai dovrà ragionare se rimanere in Umbria e continuare a subire in silenzio, a causa di amministratori-compagni di partito silenti e complici, oppure andarsene e rinascere".

Di seguito il testo integrale dell'atto:

- Trenitalia ha sospeso da inizio anno il servizio di biglietteria nei fine settimana presso la Stazione di Orvieto garantendo l’acquisto del biglietto mediante l’utilizzo della biglietteria automatica, che peraltro il 6 e 7 gennaio non era funzionante;

- Anche se, come opportunamente riportato dagli organi di informazione locale, il biglietto può anche essere acquistato on-line e per gli stranieri è stato attivato un numero dedicato a pagamento, ma che non funziona con tutti i contratti sia italiani che stranieri, è innegabile che ci troviamo di fronte all’ennesimo depotenziamento di uno dei pochi servizi rimasti ad Orvieto;

- Tale decisione, che ormai non crea nemmeno più di tanto stupore per i tanti e continui disagi che pendolari e turisti soffrono per gli innumerevoli disservizi, ormai a tutti noti, di cui Trenitalia e Regione sono responsabili, appare come un vero e proprio declassamento della stazione orvietana;

- E’ inimmaginabile che una realtà, come la nostra, che si propone di incrementare i flussi turistici e che conta, purtroppo, migliaia di pendolari che ogni giorno sono costretti a raggiungere altre Città per motivi di lavoro o di studio venga sprovvista ancora una volta di un servizio essenziale;

Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere comunale chiede al sindaco di Orvieto se non ritiene tale provvedimento grave per l’importanza strategica che la stazione ferroviaria riveste per il vasto bacino di utenza ed offensivo per tutta la comunità cittadina. Chiede, altresì, allo stesso Sindaco di intervenire con la massima urgenza presso gli organi competenti al fine di ripristinare il servizio di biglietteria durante i fine settimana".

Pronta la risposta dell'Amministrazione Comunale, senza attendere la discussione in Consiglio. A seguito del provvedimento di chiusura, nei fine settimana, del servizio di biglietteria presso lo scalo FS di Orvieto, infatti, dal Comune è stato chiesto un incontro urgente alla Direzione Regionale di Trenitalia. "Abbiamo già chiesto formalmente un incontro con la Direzione Regionale di Trenitalia – dichiara l’Assessore ai Trasporti e Mobilità, Andrea Vincenti - per conoscere intanto le ragioni di tale decisione, che da subito è stata causa di non poche difficoltà per i numerosi utenti del nostro scalo ferroviario, pendolari e turisti.

Si tratta di un provvedimento incomprensibile, perché penalizza il nostro territorio che accoglie un’ampia popolazione, non solo di Orvieto, bensì di un più vasto bacino che si estende all’alto Lazio e alla bassa Toscana; tanto più sorprendente, se si considera che con il gruppo Ferrovie dello Stato la nostra città è impegnata su numerosi fronti ed ha attivato da tempo una proficua collaborazione con riguardo alla riqualificazione dello scalo ferroviario. In ogni caso, quali che siano le ragioni di questo disservizio e fermo restando il dovuto rispetto nei confronti del gestore l’Amministrazione Comunale di Orvieto farà quanto in suo potere per rivedere tale provvedimento, con il coinvolgimento di tutte le forze vive della città”.